S. Natale 2017
Anno Nuovo 2018
“…diede alla luce il suo Figlio primogenito, lo avvolse in fasce
e lo depose nella mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo” (Lc 2,7)
Carissimi confratelli,
ancora una volta la celebrazione del S. Natale offre l’opportunità a me ed ai membri del Consiglio Generale, di presentare a tutti voi, giovani in formazione, religiosi in attività, anziani, malati e in difficoltà, ovunque siate, gli auguri più belli e cristiani di Sante Feste natalizie e di assicurarvi di tutta la mia e nostra vicinanza e riconoscenza per quello che siete e operate nelle varie realtà comunitarie e apostoliche attraverso il mondo. Che l’Emmanuele, Dio con noi, riempia tutti della sua presenza e della sua grazia.
Questo evento di Dio tra gli uomini - centro del messaggio cristiano - ci dice che il Dio della Bibbia è fedele alle sue promesse e che non delude mai, perché ama d’un amore speciale la creatura uscita dalle sue stesse mani. E’ questa anche l’esperienza che il popolo d’Israele ha vissuto nel suo lungo e travagliato cammino verso la Terra promessa. L’ assicurazione di Dio rivolta a Mosè “ sul monte Oreb “io sarò con te” ( Es 3,12 ) segnerà la storia nel bene e nel male del popolo dell’Alleanza e in seguito anche la nostra. Questa promessa si realizzerà con la nascita del Salvatore nella stalla di Betlemme ricolmando così il bisogno d’infinito presente nel cuore di ogni uomo.
La sua venuta tra noi sarà segnata dal rifiuto di un alloggio confortevole e adatto al momento particolare che stavano vivendo Maria e Giuseppe e dall’indifferenza più squallida da parte degli abitanti di Betlemme.
Il mondo nel quale viviamo non sembra essere tanto differente da quello descritto nei Vangeli. Infatti, preso dal vortice dei suoi problemi, e incurante del passaggio di Dio sulle strade della sua vita sembra fare a meno di Lui. Eppure Dio non ha mai smesso di pensare agli umani e di amarli nella loro fragilità e pochezza così da diventare come uno di loro nella persona dell’Emmanuele.
Il Natale di quest’anno segna una tappa importante nel cammino della nostra Congregazione in quanto arriva all’indomani dell’apertura della prima missione salettina in terra di Mozambico. Come ogni nuova nascita, spero che anche questa non mancherà di essere portatrice di vita e di gioia per tutti noi.
Faccio voti e innalzo preghiere perché questo ulteriore impegno missionario, che apre nuovi orizzonti di apostolato per la Congregazione, sia vissuto come un dono ed un tempo di grazia riservato in modo particolare a noi e anche a tutti quei Laici che desiderano nutrirsi della stessa spiritualità attinta dall’Apparizione della Bella Signora a La Salette.
Mi auguro, inoltre, che diventi un incentivo in più per ogni singolo religioso, per ogni comunità e per i nostri giovani in formazione, a riscoprire la bellezza della chiamata alla vita religiosa salettina e a mettere, senza riserva alcuna e con rinnovato entusiasmo, tutte le proprie capacità umane e spirituali, a servizio della riconciliazione nella Chiesa e nel mondo di oggi e specialmente laddove “il grido del povero” è più evidente e insistente.
Che questo S. Natale, porti aria nuova nel cuore di ognuno di noi e nelle nostre comunità. Aria nuova che abbia il sapore dell’ideale religioso e missionario condiviso, della solidarietà sincera, della collaborazione fattiva, del rispetto reciproco, dell’amore fraterno e del perdono ricevuto e offerto con gioia.
Questo augurio desidero estenderlo a tutti coloro che a diverso titolo collaborano con noi nelle nostre case e nell’apostolato, come pure ai nostri benefattori, alle Suore de La Salette e ai Laici Salettini che, sostenuti e incoraggiati dalle parole della Bella Signora, si impegnano ad annunciare con entusiasmo la Buona Novella ovunque essi vivono.
Ancora una volta, anche a nome del Consiglio Generale, fervidi auguri di Buon Natale e di Felice Anno Nuovo durante il quale sarà celebrato il 32° Capitolo Generale della nostra Congregazione.
Fraternamente vostro,
P. Silvano Marisa MS