Santa Pasqua 2024
“Il nostro Redentore è risorto dai morti:
cantiamo inni al Signore nostro Dio, Alleluia”
(dalla liturgia)
Carissimi Confratelli,
con l’arrivo della Santa Pasqua desidero raggiungere idealmente ognuno di voi, ovunque siate nel mondo, e porgervi, in un grande abbraccio fraterno, gli auguri più belli di una Buona e Santa celebrazione pasquale.
Il canto dell’Alleluia che accompagna l’annuncio della Risurrezione diventi il nostro canto di lode e di ringraziamento al Padre perché in Gesù morto e risorto ci è stata donata la certezza della salvezza e la possibilità di una vita nuova nello spirito.
Il tempo pasquale di quest’anno assume un significato particolare per la nostra Congregazione, in quanto dall’8 aprile al 5 maggio prossimo, essa è chiamata a celebrare il suo 33° Capitolo Generale in terra malgascia. Forte della luce che promana dal sepolcro vuoto e guidata dalla Parola del Risorto mi auguro che questa assise capitolare diventi una grazia di conversione e di rinnovamento personale non solamente per i capitolanti ma anche per ogni missionario de La Salette presente nel mondo.
Lo spirito di Pasqua influenzerà positivamente, ne sono certo, i lavori del Capitolo chiamato a scrivere una nuova pagina di storia della nostra Congregazione attraverso la storia, il ministero e la vita stessa di ognuno di noi e la elezione del nuovo Consiglio Generale.
Chiedo a tutti il dono della preghiera personale e comunitaria perché la ricerca della volontà di Dio sulla nostra Congregazione si realizzi attraverso un cammino veramente sinodale fatto di fedeltà al nostro carisma, di rispetto reciproco, di umile ascolto della Parola e di particolare attenzione ai segni dei tempi per meglio servire la causa del Vangelo nel mondo di oggi.
Il filo conduttore delle discussioni e delibere capitolari, ormai a tutti noto, è racchiuso nello slogan: “Crescere nella nostra identità per servire la Comunione e la speranza”. Questo tema vuole essere non solo un semplice enunciato dei nostri comuni propositi ma soprattutto una sfida da accogliere e da concretizzare nella vita di ogni giorno a livello personale, comunitario e pastorale, ove tutti si debbono sentire impegnati, nessuno escluso.
Gli auguri pasquali, ultimi di questo mio mandato, desidero estenderli in modo particolare ai giovani in formazione, ai confratelli anziani, malati e a coloro che vivono un momento di prova e di sofferenza fisica o spirituale. Che il Risorto rechi loro quella pace e serenità interiore di cui hanno bisogno in questo momento. Lo stesso pensiero bene augurante vada a quei confratelli che lavorano in territori di guerra o flagellati dalle scorrerie di gruppi armati impazziti, ai nostri benefattori, agli Laici Salettini e alle Suore de La Salette, quali preziosi collaboratori nel nostro ministero in diverse parti del mondo.
Che la Bella Signora de La Salette estenda la sua benedizione e protezione su ognuno di voi, renda fecondo il vostro ministero e faccia di voi degli autentici missionari del messaggio di misericordia e di riconciliazione che un giorno ha affidato a Massimino e a Melania con questa materna e accorata raccomandazione; “Ebbene, figli, miei, fatelo conoscere a tutto il mio popolo…”.
Che la luce del Risorto risplenda in abbondanza nel vostro cuore e nella vita di coloro che incontrerete nel vostro ministero di religiosi e sacerdoti salettini.
Il Consiglio Generale si unisce a me nel porgere a tutti voi fervidi auguri di Felice e Santa Pasqua.
Fraternamente vostro,
P. Silvano Marisa MS
Superiore Generale
Santa Pasqua 2024
“Il nostro Redentore è risorto dai morti:
cantiamo inni al Signore nostro Dio, Alleluia”
(dalla liturgia)
Carissimi Confratelli,
con l’arrivo della Santa Pasqua desidero raggiungere idealmente ognuno di voi, ovunque siate nel mondo, e porgervi, in un grande abbraccio fraterno, gli auguri più belli di una Buona e Santa celebrazione pasquale.
Il canto dell’Alleluia che accompagna l’annuncio della Risurrezione diventi il nostro canto di lode e di ringraziamento al Padre perché in Gesù morto e risorto ci è stata donata la certezza della salvezza e la possibilità di una vita nuova nello spirito.
Il tempo pasquale di quest’anno assume un significato particolare per la nostra Congregazione, in quanto dall’8 aprile al 5 maggio prossimo, essa è chiamata a celebrare il suo 33° Capitolo Generale in terra malgascia. Forte della luce che promana dal sepolcro vuoto e guidata dalla Parola del Risorto mi auguro che questa assise capitolare diventi una grazia di conversione e di rinnovamento personale non solamente per i capitolanti ma anche per ogni missionario de La Salette presente nel mondo.
Lo spirito di Pasqua influenzerà positivamente, ne sono certo, i lavori del Capitolo chiamato a scrivere una nuova pagina di storia della nostra Congregazione attraverso la storia, il ministero e la vita stessa di ognuno di noi e la elezione del nuovo Consiglio Generale.
Chiedo a tutti il dono della preghiera personale e comunitaria perché la ricerca della volontà di Dio sulla nostra Congregazione si realizzi attraverso un cammino veramente sinodale fatto di fedeltà al nostro carisma, di rispetto reciproco, di umile ascolto della Parola e di particolare attenzione ai segni dei tempi per meglio servire la causa del Vangelo nel mondo di oggi.
Il filo conduttore delle discussioni e delibere capitolari, ormai a tutti noto, è racchiuso nello slogan: “Crescere nella nostra identità per servire la Comunione e la speranza”. Questo tema vuole essere non solo un semplice enunciato dei nostri comuni propositi ma soprattutto una sfida da accogliere e da concretizzare nella vita di ogni giorno a livello personale, comunitario e pastorale, ove tutti si debbono sentire impegnati, nessuno escluso.
Gli auguri pasquali, ultimi di questo mio mandato, desidero estenderli in modo particolare ai giovani in formazione, ai confratelli anziani, malati e a coloro che vivono un momento di prova e di sofferenza fisica o spirituale. Che il Risorto rechi loro quella pace e serenità interiore di cui hanno bisogno in questo momento. Lo stesso pensiero bene augurante vada a quei confratelli che lavorano in territori di guerra o flagellati dalle scorrerie di gruppi armati impazziti, ai nostri benefattori, agli Laici Salettini e alle Suore de La Salette, quali preziosi collaboratori nel nostro ministero in diverse parti del mondo.
Che la Bella Signora de La Salette estenda la sua benedizione e protezione su ognuno di voi, renda fecondo il vostro ministero e faccia di voi degli autentici missionari del messaggio di misericordia e di riconciliazione che un giorno ha affidato a Massimino e a Melania con questa materna e accorata raccomandazione; “Ebbene, figli, miei, fatelo conoscere a tutto il mio popolo…”.
Che la luce del Risorto risplenda in abbondanza nel vostro cuore e nella vita di coloro che incontrerete nel vostro ministero di religiosi e sacerdoti salettini.
Il Consiglio Generale si unisce a me nel porgere a tutti voi fervidi auguri di Felice e Santa Pasqua.
Fraternamente vostro,
P. Silvano Marisa MS
Superiore Generale