Quando il Concilio Vaticano Secondo promulgo' il documento riguardante il rinnovamento della vita religiosa (Perfectae Caritatis), esso mise in atto un processo in cui i vari istituti religiosi vennero invitati a ritornare ai loro rispettivi fondatori o fondatrici e a riscoprire quanto aveva dato nascita ai loro instituti. I fondatori dei vari instituti incarnarono un'intuizione particolare tratta dal Vangelo, dalla persona di Gesu' e/o dalla chiesa che determino' azioni specifiche (la cura dei poveri, l'educazione dei bambini, l'assistenza ai moribondi, il ritiro in luoghi solitari per dedicarsi alla preghiera ...) a beneficio degli altri. Questo "quid" particolare fu chiamato carisma, termine preso a prestito da San Paolo (vedi, per esempio 1Cor 12, 4). San Paolo fa riferimento ai doni o grazie elargiti ad individui per il beneficio di tutta la chiesa.
Il ritorno ai propri fondatori e fondatrici ha dato l'occasione ai religiosi di entrare in contatto con il particolare carisma che fu alle radici della loro fondazione. Noi Missionari di Nostra Signora di La Salette, anche se riconosciamo il ruolo importante del Vescovo di Grenoble (Monsignor De Bruillard) per la nostra esistenza, ritorniamo all'evento dell'apparizione di Nostra Signora a La Salette al fine di comprendere cio' che siamo chiamati ad essere e a fare. Il messaggio di Nostra Signora di La Salette certamente richiama quello di San Paolo quando scrive, "Siate riconciliati con Dio ... Ora e' il tempo favorevole (2Cor 20b e 6, 2)." Anche se Nostra Signora non ha mai utilizzato il termine riconciliazione nel suo messaggio ai due pastorelli, Ia parola riconciliazione e' implicita nell'invito alla conversione di cui ha frequentemente parlato. E non a caso, poco tempo dopo l'apparizione si inizio' a rivolgersi a lei nelle preghiere con il titolo di "riconciliatrice dei peccatori".
"Pertanto, noi Missionari di Nostra Signora di La Salette, consideriamo la riconciliazione il nostro carisma. Non rimpiazza il Vangelo o la Chiesa, ma provvede piuttosto la prospettiva da cui leggere le Scritture, oltre che uno slancio nei vari ministeri che svolgiamo. Riconosciamo Gesu' come colui che ha dato la sua vita per noi di modo che noi potessimo essere riconciliati con il Padre. Siamo impegnati in una grande varieta' di ministeri, anche se diamo un'attenzione particolare alla riconciliazione delle singole persone. Non siamo la sola comunita' religiosa ad avere questo carisma, e nemmeno vogliamo attribuirci una posizione particolare all'interno della Chiesa. Piuttosto, coniugato con l'apparizione, il nostro carisma vuole offrire tanto la motivazione che un punto focalizzatore per le nostre vite e per I nostri ministeri. (jgb).