Commissione Giustizia, Pace, Integrità del Creato

Commissione Giustizia, Pace, Integrità del Creato dell'Unione di Superiori Generali (USG) e dell'Unione Internazionale di Superiore Generali (UISG). La sigla JPIC viene dal nome originale della Commissione, in latino: Commissio Justitia, Pax et Creationis Integritatem, che rimane invariabile nelle diverse lingue.
Viviamo in un mondo che la globalizzazione ha reso un villaggio globale. Un mondo segnato dall'emarginazione, dal fossato sempre più profondo di pochi ricchi e moltissimi poveri...

Un mondo in cui l'ingiustizia economica è alla base del mancato sviluppo di tante persone che invocano un livello di vita più degno.

Un mondo, in cui la violazione dei Diritti Umani si esprime quotidianamente nei modi più svariati...

Oggi, più che mai, i popoli invocano pace. I numerosi conflitti bellici in atto, privano intere popolazioni di ogni possibilità di vita degna e lasciano soltanto distruzione, morte, lacrime...

L'habitat diventa ostile.
L'inquinamento dell'atmosfera, delle acque diventa una minaccia continua sulle città e su coloro che vi abitano...

Il proemio della Costituzione Pastorale "Gaudium et Spes" del Vaticano II, è un testo sempre attuale, che esprime il nostro impegno di rispondere all'appello dei più svantaggiati.

L'USG e l'USG hanno creato alcune Commissioni che approfondiscono gli aspetti emergenti in ambiti particolarmente importanti nel mondo di oggi: l'educazione, la salute, il dialogo interreligioso, la Giustizia, la Pace e l'integrità del Creato.

Lo scopo della nostra presentazione è far conoscere più da vicino la Commissione JPIC...

... e non soltanto conoscere la Commissione, ma soprattutto il rapporto reciproco tra essa e tutti gli Istituti religiosi dell'USG / UISG.

La vita consacrata oggi, come ieri i fondatori e le fondatrici, si sente interpellata per le masse di poveri che abitano il mondo. Ogni carisma, infatti, è dato per l'edificazione del corpo di Cristo, in particolare di coloro che soffrono le conseguenze dell'ingiustizia strutturale: rifugiati, oppressi, sfruttati, discriminati, esclusi, immigrati, sfollati... In una parola di tutti gli svantaggiati...
La Commissione JPIC affonda le radici nella progressiva consapevolezza delle persone consacrate sull'importanza della dimensione sociale della fede. A questo ha contribuito molto il Sinodo realizzato nel 1971 sulla Giustizia nel mondo. Sono varie le tappe della storia della Commissione. Presentiamo una brevissima sintesi. Dopo il citato Sinodo, tanto l'USG come l'UISG creano un gruppo "Giustizia e Pace" in collegamento con la Pontificia Commissione JP. Nel 1974 i due gruppi si uniscono e formano un solo organismo che, nel 1982 assume il nome che essa porta ancora oggi. Il progressivo consolidamento ha richiesto la nomina di un segretario esecutivo a tempo pieno e di un apposito ufficio. La Commissione ha elaborato un Piano Strategico per il 2008-2010.
Lo scopo della Commissione sembra più attuale che mai, agli inizi del Terzo Millennio, segnato dalla povertà e della violenza, ma allo stesso tempo caratterizzato dal risveglio della Pastorale sociale a favore della giustizia, la pace, l'ecologia.
Un simbolo eloquente del compito della Commissione e quello del gallo o banderuola sulla cima del tetto. Il suo impegno, infatti, è legato al di al discernimento dei segni dei tempi, che permette individuare le sfide nell'ambito della JPIC per dare una risposta pertinente. Questo simbolo è stato preso da Paolo VI, il 20 aprile 1967, in un discorso ai membri e consultori di "Juxtitia et Pax".
Per poter discernere le situazioni del mondo, la Commissione fa una lettura credente della realtà alla luce della Parola di Dio e del Magistero sociale della Chiesa. In questo impegno, privilegia il metodo che porta a VEDERE, GIUDICARE, AGIRE... VERIFICARE, CELEBRARE... per continuare a VEDERE...

La Commissione ha individuato i suoi obiettivi generali...

La Commissione s'impegna a lavorare in quattro campi prioritari: l'informazione, la condivisione, la formazione, l'azione. La conoscenza dei fatti, la riflessione condivisa, gli spazi di formazione specifica, sostengono l'azione nell'ambito della JPIC.

Per il raggiungimento dei suoi obiettivi, la Commissione si mette al servizio dell'USG / UISG e de singoli Istituti.

La Commissione ha una rete elettronica per inviare comunicazioni e documentazione aggiornata. Spazi privilegiati di formazione sono i Seminari, Forum, Conferenze che la Commissione offre durante l'anno, invitando esperti nei vari argomenti. Appoggiare le campagne promosse da altri organismi che si occupano di JPIC è anche uno dei mezzi per debellare le ingiustizie. La Commissione, mettendosi dalla parte dei più bisognosi, ha la certezza che Dio accoglie oggi il grido del suo popolo.

La Commissione è integrata da religiosi e religiose, membri di Istituti appartenenti all'USG / UISG.

Due superiori generali, uno/a por ogni Unione, svolgono il servizio di co-presidenti. Un segretario esecutivo, a tempo pieno. Il segretario dell'USG e la segretaria dell'UISG, il Direttore di SEDOS e il rappresentante del Pontificio Consiglio "Giustizia e Pace" sono membri ex-officio. Ci sono inoltre alcuni/e superiori/e generali per ogni Unione, e alcuni promotori / trici. Ultimamente si è creata la figura dei supplenti per garantire il quorum nei raduni della Commissione.
La Commissione elegge tra i suoi membri quelli che devono costituire il Comitato esecutivo. Le sue funzioni sono molto importanti per lo svolgimento dei compiti della Commissione.
Il comitato esecutivo è costituito dai due co-presidenti, il Segretario esecutivo e altri quattro membri, eletti tra i membri della Commissione.

La Commissione JPIC si incontra ordinariamente due volte l'anno. Se c'è bisogno, può radunarsi straordinariamente, a richiesta di qualsiasi dei suoi membri, oppure dell'esecutivo dell'USG / UISG.
Ci domandiamo come avviene il rapporto tra la Commissione JPIC e le due Unioni dei / delle superiori/e generali...

Oltre la relazione permanente che la Commissione mantiene, soprattutto attraverso il suo Segretario esecutivo, i due co-presidenti presentano un rapporto annuale al Comitato Esecutivo dell'USG / UISG, insieme al bilancio economico. Per fare dichiarazioni pubbliche e altri casi speciali deve richiedere l'autorizzazione all'esecutivo delle due Unioni.
Alla fine del 2007, i membri della Commissione JPIC si sono radunati durante due giornate e, con la mediazione di un facilitatore esperto, hanno elaborato un piano strategico per tre anni: 2008-210. Si è ridefinita la visione della Commissione e così pure gli ostacoli che si oppongono e le direzioni strategiche per il lavoro in questo periodo.

Per facilitare l'andamento delle azioni strategiche, si sono creati 4 comitati "ad hoc", integrati da membri della Commissione JPIC e da altri collaboratori, in particolare promotori e promotrici.

La Commissione riconosce e appoggia i gruppi di lavoro che lo richiedono e che rientrano nel quadro di criteri previsti per questo scopo. Attualmente ci sono tre gruppi di lavoro della Commissione: quello che approfondisce la problematica del Traffico di persone e s'impegna a combattere questa piaga della società odierna; il gruppo ecologico, impegnato sugli aspetti dell'integrità del creato, e il gruppo Africa, sorto poco tempo fa.

I criteri perché un gruppo di lavoro sia riconosciuto come gruppo della Commissione si richiedono vari condizioni o criteri.

Questi otto criteri garantiscono che il gruppo di lavoro si trovi in linea con lo scopo e gli obiettivi della Commissione

La Commissione JPIC privilegia il lavoro in rete con le organizzazioni che hanno obiettivi similari. Tra essi, in primo luogo, ci sono i gruppi di promotori e promotrici di JPIC, quello di lingua inglese, e quello di lingua spagnola / portoghese. Così pure è in rete con il Pontificio Consiglio "Giustizia e Pace". Caritas Internationalis, SEDOS, l'Antenna AFRICA-EUROPE FAITH AND JUSTICE NETWORK (AEFJN), il progetto intercongregazionale "Solidarietà con il Sud Sudan", le ONGs d'ispirazione cattolica, il comitato ONU per la prossima Decade interreligiosa per la pace.

La Commissione valorizza l'apporto dei due gruppi di promotori e promotrici di JPIC, quello di lingua inglese e quello di lingua spagnola / portoghese. Essi collaborano attivamente per il raggiungimento degli obiettivi della Commissione e nei loro Istituti religiosi portano avanti l'animazione di questo impegno, che non solo è una dimensione della fede, ma anche una dimensione della Spiritualità di tutti i carismi.
Le parole lette da Gesù, nella Sinagoga di Cafarnao, all'inizio del suo ministero apostolico, costituiscono il programma di base della Commissione JPIC. Ogni persona consacrata, qualsiasi carisma abbia il proprio Istituto, è chiamata ad una vita religiosa samaritana, in cui la compassione per i limiti, le sofferenze, le situazioni d'ingiustizia... è l'atteggiamento che la rende vera seguace del Signore della Vita.

Con il Vangelo in cuore e sulle labbra le persone consacrate svolgono una missione profetica che le rende testimoni di Gesù fino agli estremi confini della terra.




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