Lettera - Pasqua 2024
Santa Pasqua 2024 “Il nostro Redentore è risorto dai morti: cantiamo inni al Signore nostro Dio, Alleluia” (dalla liturgia) Carissimi Confratelli, con l’arrivo della Santa Pasqua desidero raggiungere idealmente ognuno di voi, ovunque... Czytaj więcej
Lettera - Pasqua 2024
Santa Pasqua 2024 “Il nostro Redentore è risorto dai morti: cantiamo inni al Signore nostro Dio, Alleluia” (dalla liturgia) Carissimi Confratelli, con l’arrivo della Santa Pasqua desidero raggiungere idealmente ognuno di voi, ovunque... Czytaj więcej
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Articoli filtrati per data: Novembre 2013


ROMA - Dal 27 al 29 novembre si è svolta, presso il Salesianum di Roma, la 82ma Assemblea Generale dell’Unione Superiori Maggiori. Il racconto di tre esperienze è stata la base delle riflessioni e degli incontri centrati sulle sfide poste alla leadership dal magistero e dall’esempio di Papa Francesco. E proprio il Papa ha deciso di incontrare i Superiori per tre ore piene, e non solamente per un breve momento, come era stato chiesto: non vi è stato alcun discorso preparato in anticipo, ma un lungo colloquio fraterno e cordiale fatto di domande e risposte.
Il primo gruppo di domande ha riguardato l’identità e la missione della vita consacrata. La radicalità è richiesta a tutti i cristiani, ha affermato il Pontefice, ma i religiosi sono chiamati a seguire il Signore in maniera speciale: «sono uomini e donne che possano svegliare il mondo. La vita consacrata è profezia. Dio ci chiede di uscire dal nido che ci contiene ed essere inviati nelle frontiere del mondo, evitando la tentazione di addomesticarle. Questo è il modo più concreto di imitare il Signore».
Interrogato sulla situazione delle vocazioni, il Papa ha sottolineato che ci sono Chiese giovani che stanno dando frutti nuovi. Ciò obbliga naturalmente a ripensare l’inculturazione del carisma. La Chiesa deve chiedere perdono e guardare con molta vergogna gli insuccessi apostolici a causa dei fraintendimenti in questo campo, come nel caso di Matteo Ricci. Il dialogo interculturale deve spingere a introdurre nel governo degli Istituti religiosi persone di varie culture che esprimono modi diversi di vivere il carisma.
Il Papa ha quindi insistito molto sulla formazione che, a suo avviso, si basa su quattro pilastri fondamentali: formazione spirituale, intellettuale, comunitaria e apostolica. È imprescindibile evitare ogni forma di ipocrisia e di clericalismo grazie a un dialogo franco e aperto su ogni aspetto della vita: «la formazione è un’opera artigianale, non poliziesca», ha affermato Papa Francesco: «l’obiettivo è formare religiosi che abbiano un cuore tenero e non acido come l’aceto. Tutti siamo peccatori, ma non corrotti. Si accettino i peccatori, ma non i corrotti».
Interrogato sulla fraternità, il Papa ha detto che essa ha una forza di attrazione enorme. Suppone l’accettazione delle differenze e dei conflitti. A volte è difficile viverla, ma se non la si vive non si è fecondi. In ogni caso «mai dobbiamo agire come gestori davanti al conflitto di un fratello: bisogna accarezzare il conflitto», ha detto il Papa.
Sono state poste quindi alcune domande sulle mutue relazioni tra i religiosi e le Chiese particolari nelle quali essi sono inseriti. Il Papa ha affermato di conoscere per esperienza i problemi possibili: «noi vescovi dobbiamo capire che le persone consacrate non sono materiale di aiuto, ma sono carismi che arricchiscono le diocesi».
Le ultime domande hanno riguardato le frontiere della missione dei consacrati. «Esse vanno cercate sulla base dei carismi», ha risposto il Papa. Le realtà di esclusione rimangono le priorità più significative. Accanto a queste sfide ha citato quella culturale e quella educativa nelle scuole e nelle università. Per il Papa i pilastri dell’educazione sono: «trasmettere conoscenza, trasmettere modi di fare, trasmettere valori. Attraverso questi si trasmette la fede. L’educatore deve essere all’altezza delle persone che educa, e interrogarsi su come annunciare Gesù Cristo a una generazione che cambia».
Prima di salutare i 120 Superiori maggiori presenti, il Papa ha annunciato che il 2015 sarà un anno dedicato alla vita consacrata. Lasciando l’aula ha affermato: «Grazie, per quello che fate e per il vostro spirito di fede e la ricerca del servizio. Grazie per la vostra testimonianza e anche per le umiliazioni per le quali dovete passare».
Padre Antonio Spadaro, sj
photos by Vidimus Dominum. 
 
Pubblicato in INFO (IT)
Domenica, 17 Novembre 2013 21:16

Vocazione

La vita religiosa e/o sacerdotale a La Salette, la mia vocazione?

Noi riceviamo dei candidati per il ministero “ordinato” e per il ministero di fratelli religiosi. Noi operiamo per il Regno di Dio e per la Chiesa in molti settori: ministero pastorale, missioni, ritiri, santuari e pubblicazioni. Questa è la Buona Notizia che noi annunciamo: Dio chiama tutti alla riconciliazione.
Che cos’è una vocazione al sacerdozio, alla vita religiosa o missionaria? Come si manifesta? Come potete capire che siete chiamati? Ecco alcuni punti da tenere in considerazione:
Può capitare a qualcuno di sentirsi fortemente attratto dalla prospettiva del sacerdozio o della vita religiosa, o da realtà correlative, quali la liturgia, la teologia o le missioni. A volte può trattarsi di una specie di fascino esercitato dallo stile della vita religiosa. Questa attrazione forse non permette di arrivare ad una motivazione chiara, tuttavia lascia intendere che una vocazione è possibile.
Un secondo segno è il desiderio di rendere gloria a Dio servendo la Chiesa e lavorando per la salvezza delle anime. C’è una rassomiglianza con l’attrattiva menzionata sopra. Questo desiderio dovrebbe incoraggiarvi a familiarizzare con la vita sacerdotale, religiosa o missionaria, a fare conoscenza delle difficoltà legate a questa vocazione, pur continuando a riconoscere in voi il desiderio di sacrificarvi per gli altri servendo in questo modo Gesù.
Un terzo segno è la volontà di prendere in seria considerazione  la propria vita spirituale e il suo sviluppo. È importante mirare alla crescita spirituale, ricorrendo frequentemente ai sacramenti ed impegnandosi in una vita di preghiera regolare (“Pregare è il primo dovere ed il vero cammino di santificazione dei sacerdoti”  - Benedetto XVI, Catechesi nell’Udienza Generale del 02/07/2009).
L’equilibrio emotivo è un altro segno. La vita di un religioso, di un prete, di un missionario, lo obbliga non solo ad occuparsi dei propri problemi, ma lo porta ugualmente ad aiutare altre persone in preda a difficoltà. Ciò esige un equilibrio emotivo ed una padronanza di se stessi.  Bisogna essere in grado di far fronte ai propri problemi personali e saper evitare ogni deviazione nelle emozioni, in modo da essere in grado di aiutare gli altri nelle loro difficoltà.
Un quinto segno consiste in un livello intellettuale che raggiunga almeno la media. Ciò permetterà di riuscire negli studi teologici come pure nella trasmissione della fede, indispensabile nel futuro ministero. Ci sono ancora altre cose da imparare in vista del ministero, e un buon livello intellettuale permette di arrivarci.
Nel processo di discernimento, le persone che vi conoscono da molto tempo  - genitori, parenti e amici -  possono essere di grande aiuto. Vi conoscono bene e sono in grado di illuminarvi sul vostro modo di reagire di fronte agli altri, come pure sulla vostra capacità di convivere con la solitudine, due dimensioni importanti nella vita di un religioso.
Per finire, ricordiamo che bisogna anche prendere in considerazione il livello di salute. Essa deve permettere di far fronte alle esigenze del ministero, a volte molto impegnative, in modo particolare nelle missioni. Certi stati di salute, come le malattie mentali, sono dei segni che fanno capire la necessità di abbandonare ogni proseguimento nella vocazione.

Si possono trovare altre informazioni concernenti le vocazioni sul nostro sito.

Pubblicato in MISSIONE (IT)
3° INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI DE LA SALETTE
SANTUARIO DI SALMATA - SETTEMBRE 2013


Dal 13 al 15 Settembre si è svolto in Umbria, presso il Santuario della Madonna de La Salette di Salmata, il 3° Incontro Nazionale dei Laici Salettini. Il tema dell'Incontro Nazionale che si è approfondito quest'anno è stato "E voi non ci fate caso...voi non ci avete fatto caso".
Molto arricchenti sono state le conferenze di Padre Heliodoro, Superiore Provinciale, che ci hanno portato a riflettere sull'importanza di questo richiamo che Maria fa ad ognuno di noi personalmente per metterci in guardia e combattere i sintomi della malattia della "tiepidezza": la cecità spirituale e la durezza del cuore. Come sempre la bellezza del luogo dove sorge il Santuario ci ha accompagnato con la sua tranquillità e il suo silenzio nei momenti in cui si è svolta la meditazione personale. Quest'anno poi le date dell'Incontro hanno coinciso con i festeggiamenti del 167° anniversario dell'apparizione della Madonna de La Salette, celebrati dal Santuario sempre nella 3° domenica del mese di Settembre. Questo ha consentito a tutto il nostro gruppo di laici di unirci ai bei momenti di preghiera e di celebrazione dell'intera comunità di Salmata: la celebrazione penitenziale del venerdì sera, la processione per le vie paese del sabato sera e la Messa solenne della domenica!! Durante l'Incontro Nazionale ci sono stati anche momenti di confronto sul cammino svolto fino ad oggi dai laici nelle varie realtà territoriali in cui si abita e sulla progettazione di un cammino di formazione comune, quale passo necessario da fare per crescere nell'unità e nell'identità del laico salettino. Padre Henryk, responsabile della KEP, ci ha poi presentato il programma dell'Incontro Europeo dei Laici che si svolgerà in Polonia a Settembre 2014 dal titolo "Se si convertono le rocce diventeranno mucchi di grano...La vocazione e la missione del Laico Salettino europeo. Sfide e mezzi" ! Sarà quindi nostro impegno costituire una delegazione che possa prendere parte a questo importante appuntamento che ci attende il prossimo anno!!   Antonella Porttinaro
Pubblicato in LAICI ASSOCIATI (IT)
Venerdì, 15 Novembre 2013 22:58

Incontro intern. dei Laici Salett. 2011

1° INCONTRO INTERNAZIONALE DEI LAICI DE LA SALETTEFoto del'incontro 2011
1-10 settembre 2011
Santuario di N.S de La Salette-France
 
“Un tesoro da trasmettere”
 
Nel mese di Settembre al Santuario di N.S de La Salette in Francia ha avuto luogo un grande evento di “grazia”: il “Primo Incontro Internazionale dei Laici de La Salette” che ha radunato per la prima volta da vari paesi del mondo i laici che vivono la spiritualità salettina!!
All’incontro hanno partecipato 11 delegazioni provenienti da: Angola, Argentina, Brasile, Francia, Madagascar, Italia, Nord America, Filippine, Polonia, Svizzera e i laici associati alle Suore di Nostra Signora de La Salette.
Ogni delegazione era costituita da 2 laici e 1 missionario de La Salette. Nonostante le diversità di lingua e di cultura fin da subito si è respirato un clima di fraternità e di unità molto forte che ha caratterizzato tutti i giorni trascorsi insieme e che ha permesso di sentirsi davvero parte di una grande famiglia internazionale!! Inoltre, attraverso internet, molte persone da casa hanno potuto seguire i  vari momenti dell’incontro internazionale e questo ha contribuito a creare tra tutti, partecipanti e non, una comunione ancora più grande!!
Gli obiettivi dell’incontro internazionale sono stati molteplici:
 
- conoscere e condividere le esperienze di essere laico  salettino nelle realtà dei diversi paesi
- approfondire la conoscenza del Messaggio de La Salette e del suo Carisma
- definire come dare continuità all’incontro e unirsi in un progetto comune
- vivere momenti di preghiera insieme
 
Tutti i momenti di formazione sul Messaggio de La Salette e sul carisma della Riconciliazione sono stati molto interessanti e arricchenti così come  il lavoro in piccoli gruppi sul significato e sull’esperienza di essere laico salettino nella realtà di tutti i giorni. Anche molto utile e stimolante è stato poter conoscere e confrontarsi con altri paesi, come il Brasile, il Nord america, l’Angola, il Madagascar in cui esiste già da tempo un’organizzazione ben avviata e consolidata dei laici salettini.    
Ogni delegazione ha avuto poi il compito di presentare  all’incontro un disegno dell’apparizione de La salette rivisitato in chiave moderna  che ha permesso di riflettere sull’attualità del messaggio che Maria porta ad ognuno di noi e sull’urgenza della riconciliazione per tutti gli uomini. Molto divertenti e aggreganti sono state anche le serate organizzate per la presentazione dei rispettivi paesi di provenienza che hanno permesso di far conoscere agli altri la propria cultura e tradizioni! L’ultima sera  poi c’è stata una bella sorpresa per tutti: l’inaugurazione della targa ricordo del “1°Incontro Internazionale dei Laici de La Salette”, donata dalla Provincia Italiana e affissa nell’atrio della reception della Casa del Pellegrino, a segno e testimonianza dell’importante e straordinario evento svoltosi in quei giorni!!
Al termine dell’incontro le delegazioni hanno concluso i lavori con la presentazione di una serie di proposte e impegni concreti in alcuni ambiti specifici, quali la comunicazione, gli incontri, la formazione, il senso di unità.
 Anche l’istituzione, nella data del 10 settembre (ultimo giorno dell’incontro) del  “Giorno Internazionale del laico salettino”, rappresenta un segno concreto per iniziare a celebrare la vocazione del laico salettino attraverso un giorno di festa comune a livello internazionale!!
Come sempre quando si vive un’esperienza di “grazia” si ha la certezza di non essere stati scelti a caso ma di far parte di un disegno preciso…con questa certezza sono tornata a casa dall’incontro, consapevole di aver ricevuto in quei giorni un grande tesoro da trasmettere agli altri e profondamente rinnovata nel voler rispondere con maggior impegno e slancio all’invito che Maria, sulla montagna, rivolge ad ognuno di noi:
 
      “ FATELO CONOSCERE A TUTTO IL MIO POPOLO”
                                                                           antonella portinaro
                                               delegata dei laici della provincia italiana
 
Pubblicato in LAICI ASSOCIATI (IT)
Venerdì, 15 Novembre 2013 22:47

Gruppo di preghiera “MADONNA DE LA SALETTE”

GRUPPO DI PREGHIERA “MADONNA DE LA SALETTE” 
(Torino)
 
Il gruppo “Madonna della Salette” di Torino è una realtà formata da giovani e adulti che condividono insieme un cammino spirituale che offre la possibilità di vivere in modo più consapevole e profondo “l’essere cristiani” nella vita quotidiana. In questo percorso di fede il gruppo si lascia guidare e orientare dalla Madonna de La  Salette che “invita” e “chiama” ognuno di noi a ristabilire e a tener sempre vivo l’amore per Dio! Il gruppo è presente nella realtà delle attività della Congregazione dei Padri Missionari de La Salette di Torino dal 2002 quando La Provvidenza fece incontrare al Santuario de La Salette in Francia un gruppo di ragazzi e ragazze che , dopo un pellegrinaggio a Medugorje, avevano iniziato il “cammino” cercando soprattutto  di rispondere concretamente all’appello lanciato del Papa durante il Giubileo del 2000 di essere “sentinelle del nuovo millennio” e i Padri Missionari.
Da allora quel gruppo di ragazzi e ragazze ha incominciato ad incontrarsi settimanalmente ogni lunedì sera dalle ore 21.00 alle ore 22.30 per pregare insieme nella cappella dell’Istituto dei Padri Missionari della Salette. Da allora ad oggi il gruppo di preghiera è cambiato ed è cresciuto molto grazie alla presenza dei molti Missionari Salettini che, in questi anni, con il loro impegno e il loro personale carisma, hanno guidato il gruppo nel cammino spirituale.
Durante l’anno e, in particolar modo nel Tempo di Avvento, di Quaresima e al termine dell’attività del gruppo, si organizzano ritiri spirituali di una o due giornate in località varie (case per esercizi spirituali, monasteri, santuari,etc..). I ritiri sono per il gruppo un tempo e un modo prezioso per condividere e approfondire la propria esperienza di fede in un clima di amicizia e fratellanza. Inoltre una volta all’anno il gruppo organizza un pellegrinaggio al Santuario della Madonna de La Salette in Francia per  ringraziare e per rinsaldare l’appartenenza alla spiritualità salettina. Momenti di convivialità molto importanti per il gruppo sono  le “Cene di Fraternità”, in cui chi partecipa contribuisce portando qualcosa da mangiare da condividere insieme agli altri. Le cene sono organizzate all’interno dell’Istituto grazie alla disponibilità dell’uso della cucina e di un ampio salone messo a disposizione dai Padri. Questi momenti sono nati dal desiderio di poter trascorrere ogni tanto una serata insieme con semplicità e sono anche un’occasione per invitare persone nuove a conoscere il gruppo e la sua attività. Inoltre 2 anni fa è nato il sito del gruppo  www.lasalette.ea23.com e la pagina facebook www.facebook.com/LaSaletteTorino, , con l’intento di promuovere l’attività del gruppo anche sui social network!!
 
 
                                                                             Il gruppo “Madonna della Salette”   
Pubblicato in LAICI ASSOCIATI (IT)
Venerdì, 15 Novembre 2013 22:38

Laici Salettini in Italia

L’ORGANIZZAZIONE DEI LAICI IN ITALIA
un cammino all’inizio….ma che guarda al futuro
 
1° tappa: la trasmissione dell’esperienza dell’ “Incontro Internazionale” ai gruppi dei laici di Torino, Roma e Napoli.    
 
Al mio rientro in Italia il primo impegno, come rappresentante della delegazione italiana all’ “Incontro Internazionale dei laici salettini” , è stato l’organizzazione degli incontri per trasmettere  il grande tesoro ricevuto alla Salette ai gruppi di laici di Torino, Roma e Napoli.
Fin da subito mi è parso chiaro che l’immensa mole del materiale a disposizione, oltre che dover essere tradotta doveva anche essere riorganizzata per la finalità di questi incontri.
In questo arduo compito di preparazione, che ha occupato un mese abbondante di lavoro, si è rivelato preziosissimo l’aiuto di alcune persone, Mimmo, Annalisa e Laura, che frequentano il gruppo di preghiera di Torino ….infatti senza la loro disponibilità, le loro competenze linguistiche e informatiche  e la loro pazienza non sarebbe stato possibile la realizzazione di questo importante impegno che mi aspettava!!
Il primo incontro con i laici si è svolto, quindi, a Torino il 15 Ottobre e poi nel mese di Novembre ci sono stati gli incontri a Roma e a Napoli! E’ stato entusiasmante per me poter ripercorrere l’esperienza dell’Incontro Internazionale trasmettendola agli altri e tutti gli incontri si sono rivelati un’ulteriore occasione di approfondimento personale sulla ricchezza ricevuta!
L’incontro Internazionale è stato presentato nei suoi contenuti principali: organizzazione, obiettivi, tematiche e conclusioni ma non è mancata una parte di riflessione importante sul carisma salettino a partire dai “dieci comandamenti della riconciliazione”.
Molto importante è stata la condivisione delle esperienze dei laici salettini esistenti negli altri paesi che ha stimolato in noi la nascita di una piccola commissione di lavoro, costituita da un paio di persone per ogni gruppo (Torino, Roma, Napoli) e un padre missionario, che avrà l’obiettivo di elaborare, attraverso una serie di incontri nell’anno nuovo, una bozza di progetto per l’organizzazione dei laici della provincia italiana partendo dallo studio del materiale di paesi, come il Brasile e il Nord America, dove l’organizzazione dei laici salettini è consolidata da anni.
Senz’altro la costituzione di questa piccola commissione di lavoro è da considerarsi e accogliere come un frutto concreto dell’Incontro Internazionale a La Salette e come il  primo passo verso un’organizzazione nazionale dei laici salettini in Italia!!
Voglio concludere ringraziando tutti i gruppi, in modo  particolare Roma e Napoli, per la calorosa e affettuosa accoglienza ricevuta e dando a tutti appuntamento per il “2° Incontro Nazionale dei Laici de La Salette” che si terrà a Salmata a Maggio 2012!!!
 
                                                                                                                          di….antonella portinaro
Pubblicato in LAICI ASSOCIATI (IT)
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