Lettera - Pasqua 2024
Santa Pasqua 2024 “Il nostro Redentore è risorto dai morti: cantiamo inni al Signore nostro Dio, Alleluia” (dalla liturgia) Carissimi Confratelli, con l’arrivo della Santa Pasqua desidero raggiungere idealmente ognuno di voi, ovunque... Czytaj więcej
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Santa Pasqua 2024 “Il nostro Redentore è risorto dai morti: cantiamo inni al Signore nostro Dio, Alleluia” (dalla liturgia) Carissimi Confratelli, con l’arrivo della Santa Pasqua desidero raggiungere idealmente ognuno di voi, ovunque... Czytaj więcej
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Articoli filtrati per data: Dicembre 2014

La celebrazione dell'Anno della Giustizia e della Pace nella nostra Congregazione si presenta come una sfida ad affrontare questioni specifiche, che riteniamo siano incluse nei concetti presentati qui. Vi presentiamo il calendario per l'anno 2015, che tiene conto di alcuni temi attinenti alla Giustizia e Pace. Nel mondo si celebrano alcuni giorni nei quali vengono messi in evidenza gli aspetti della Giustizia, Pace e Riconciliazione. La Chiesa propone delle date allo scopo di sottolineare sia i diversi aspetti della sua Dottrina Sociale che il sostegno da essa dato alle celebrazioni internazionali o mondiali.
     Per questo motivo invitiamo ogni provincia/regione a pianificare il calendario annuale delle proprie attività tenendo presenti le iniziative (o almeno alcune ritenute più urgenti a livello pastorale o territoriale) della Chiesa e quelle dei Nazioni Unite. Sarebbe bello trovare un giorno al mese in cui invitare i confratelli, i nostri collaboratori Laici salettini, i parrocchiani sia per un momento di preghiera che per delle attività specifiche, al fine di prendere maggiore consapevolezza circa questi temi. Si potrebbero utilizzare, inoltre, anche alcune commemorazioni nazionali o locali per parlare, pregare, impegnarsi in attività riguardanti la Giustizia e Pace. La preghiera e la riflessione devono aiutarci ad individuare, a partire dalle nostre in comunità e quindi dal territorio in cui viviamo, quelle realtà che hanno bisogno del nostro sostegno umano e religioso.
(Vi  indichiamo esemplari le fonti da cui provengono le iniziative: ONU (Nazioni Unite); CC (Chiesa Cattolica) Cliccando sui rispettivi link potete trovare delle piste utili per la riflessione personale e comunitaria)


1 Gennaio - Giornata della Pace(CC) Pontificio Consiglio della Giustizia e PaceCompendio della Dottrina Sociale della Chiesa, XI La Promozione della pace,
18 Gennaio - Giornata del Migrante e del Rifugiato (CC) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 505;COR UNUM(CC)
17 Gennaio - Giognata del dialogo con Giudaismo (CC)
24 Gennaio -oppure 1 Gennaio -  Giornata delle Comunicazioni Sociali (CC); Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 414 informazione e democrazia; Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali
 
11 Febbraio - Giornata Mondiale del Malato (CC);  Wikipedia

20 febbraio - Giornata Mondiale della Giustizia Sociale(ONU) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 81
23 Febbraio - Giornata internazionale per sostegno dei bisognosi
 
8 Marzo - Giornata Internationale per i diritti delle donne (ONU) Mulieris Dignitatem (JPII)

21 Marzo - Giornata per l'eliminazione della discriminazione razziale (ONU) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa 144 L'Ugualianza in dignità.

22 Marzo - Giornata Mondiale del'Aqua (ONU) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, X Salvaguardare l'ambiente

24 marzo - Giornata Internazionale, per gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità delle vittime (ONU)
25 marzo - Festa dell'Annunciazione - Giornata per la Vita; (CC) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 155;  Chiesa contro l'aborto
Ultimo Sabato del Marzo Ora della Terra (WWF)
 
22 Aprile  - Giornata mondiale della Terra(ONU) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa,  X Salvaguardare l'ambiente
 
I Maggio – Festa del lavoro;  San Giuseppe lavoratore (CC) Laborem Exercens (JPII);  Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, VI
15 Maggio - Giornata Internazionale delle Famiglie(ONU);  Pontificio Consiglio per la Famiglia (CC)
Secondo Sabbato del Maggio - Giornata Mondiale perFair Trade (CC);  Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, III. La destinazione universale dei beni.
 
1 Giugno – Giornata Mondiale del Bambino (UNICEF);    Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa,Dignità e i diritti dei bambini, 244 (CC)
5 Giugno - Environment Day(UNEP)
20 Giugno - Giornata Mondiale dei Rifugiati (ONU)  [nella Chiesa Cat. -18 Gennaio]
 
Luglio
 
19 Agosto - Giornata del aiuto umanitario(ONU)
 
10 Settembre - Celebriamo Giustizia e Pace nella Congregazione;  Giorno dei Laici Salettini
21 Settembre - Giornata intenazionale della Pace (ONU); Giornata della preghiera per la PacePontificio Consiglio della Giustizia e Pace
 
Ottobre - Primo Lunedi in Ottobre - World Habitat Day(ONU)
2 Ottobre - Giornata internazionale della nonviolenza(ONU)
4 Ottobre - Santo Francesco Patrono dei animali e  Ecologia (CC);  Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa,  X Salvaguardare l'ambiente;
14 Ottobre  - Giornata Modiale dei Missioni (CC);  Pontificie Opere Missionarie
16 Ottobre- Giornata mondiale dell'alimentazione(FAO)  Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa166; 478
17 Ottobre - Giornata Mondiale per l'Eradicazione della Povertà Giornata Mondiale per l'Eradicazione della Povertà (ONU); Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa,182; VII L'uomo povertà e ricchezza
 
25 Novembre  - Giornata Internazionale per eliminazione violenza contro donne(ONU);  Violenza sulle donne, ora basta. (CC)
2 Dicembre -Giornata Mondiale dei Disabili(ONU)
10 Dicembre - Giornata dei diritti umani(ONU);  Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, IV Diritti Umani (CC),
18 Dicembre - International Migrants Day (ONU); Fondazione Migrantes(CC)
27 Dicembre - Festa della Santa Famiglia (CC) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa V La Famiglia prima società naturale,
28 December - Festa dei ss Innocenti (CC)

Sulla pagina principale a canto di questo segno     JPIC Logo    troverete riflessioni per ogni mese.
 

Pubblicato in INFO (IT)

Il grido della terra e il grido dei poveri. La crisi ecologica : una sfida di giustizia sociale”.

 Premessa: la crisi ecologica, una sfida di giustizia sociale.

Il tema della salvaguardia del creato è, oggi più che mai, urgente e imprescindibile. Lo sottolinea con parole nitide Papa Benedetto XVI:   "dobbiamo avvertire come dovere gravissimo quello di consegnare la terra alle nuove generazioni in uno stato tale che anch'esse possano degnamente abitarla e ulteriormente coltivarla [Caritas in veritate, 50]                                                                                                                                                “ Le modalità con cui l’uomo tratta l’ambiente influiscono sulle modalità con cui tratta se stesso e viceversa. Ciò richiama la società odierna a rivedere il suo stile di vita che , in molte parti del mondo è incline all’edonismo e al consumismo, restando indifferente ai danni che ne derivano.   E’ necessario un effettivo cambio di mentalità che ci induca ad adottare nuovi stili di vita. Nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti” (Caritas in veritate, 51)  

La Parola di Dio

            La terra è sempre più degradata e saccheggiata. San Paolo nella lettera ai Romani 8,19-21 afferma: “La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio”.                                                                                                                   Animati da una passione per la giustizia ecologica, ritroviamo di nuovo lo Spirito di Dio, cercando di liberare una creazione sofferente, che ci chiede lo spazio per vivere e respirare!

Urgenza della riconciliazione ecologica.                                                                                                       Riconciliarsi con il creato sia una specificità di questo Santuario. I Ss. Medici curano con le erbe, benedicono e curano anche gli animali; il loro martirio è descritto con i 4 elementi cosmici: acqua, fuoco, vento terra. Questo imperativo deve interpellare e mobilitare noi devoti dei Santi Medici, tutti i credenti a tutti i livelli della nostra vita e della nostra missione comune. Ciò avverrà tramite una conversione spirituale, una presa di coscienza, di discernimento personale e collettivo, che ci conduca progressivamente verso un’autentica “solidarietà ecologica”.  

Una conversione spirituale                                                                                                                 Prendersi cura di ciò che ci circonda e preoccuparsi della sorte degli ecosistemi richiedono una reale conversione del cuore. Se l’ecologia non è una dimensione costitutiva della nostra spiritualità o del nostro sguardo sul mondo, rischia di dimorare ai margini dei nostri impegni apostolici , o ancora peggio, di apparire come un fastidio nella realizzazione degli stessi, invece è parte fondante del nostro essere e impegno di credenti. Ispirati dalla Parola di Dio che ci invita a “trovare Dio in tutte le cose” noi siamo, prima di tutto, invitati ad accogliere la bellezza e la bontà dell’acqua, della terra, dell’aria, delle piante, degli alimenti, dei paesaggi ecc. Tutti questi elementi della natura sono altrettanti “segni” attraverso i quali si manifesta la grazia e la presenza di Dio come la nostra coappartenenza a questo pianeta sul quale viviamo. Imparare a “sentire e gustare ciò interiormente” è il primo passo di una necessaria “conversione”. E’ anche il fondamento del senso di responsabilità e della creatività che ci permetterà di trovare delle alternative alle nostre pratiche organizzative e ai nostri stili di vita che contribuiscono alla crisi ecologica contemporanea.                                                                                                                                      Quando ci troviamo ad affrontare i problemi urgenti del nostro tempo per quanto riguarda l'inquinamento del nostro ambiente, lo sperpero delle risorse naturali, lo sterminio di flora e fauna, e la contaminazione dello spazio, ci troviamo coinvolti non semplicemente per una violazione della creazione naturale, ma per la formazione di incrostazioni del nostro nido umano che è la terra, la privazione della vita con il saccheggio dell'ambiente naturale, la devastazione con armi di distruzione di massa (defogliazione ad esempio in Vietnam), lo sperpero del patrimonio delle generazioni future.                                                                                                                                              Viviamo in una società consumistica che ci considera sempre meno cittadini e sempre più consumatori. E’ impressionante notare che nel mondo abbiamo circa un miliardo di ipernutriti e un miliardo di denutriti e affamati. E’ bene ricordare che la fame e l’obesità sono sintomi dello stesso problema ed effetto dello stesso sistema iperconsumista, il quale fa ammalare non solo le persone ma anche l’ambiente. Il consumatore avido sempre di nuove cose; per averle non rispetta né Dio, né il creato né i fratelli; non ha più tempo per le relazioni che sono i beni fondamentali della vita.

La sobrietà diventa liberazione e non privazione                                                                                                                                                         La conversione che dobbiamo realizzare possiamo chiamarla operazione zaino”, avere il coraggio di svuotare lo zaino della vita dove abbiamo inserito tante cose ( si parla di 10.000 oggetti che mediamente noi europei abbiamo nelle nostre nelle case), iniziare il discernimento tra quelle importanti e quelle di cui possiamo fare a meno. Dobbiamo liberarci dallo stress quotidiano provocato dal continuo correre per soddisfare le mille proposte di oggi e altre mille domani. In questo modo la sobrietà diventa liberazione e non privazione.                                                                                                                                                           San Paolo ci dice che il peccato dell’uomo provoca il gemito del creato. Per cui oggi la nostra conversione deve partire dal nostro rapporto con la creazione perché, come diceva Benedetto XVI nel brano sopra citato: le modalità con cui l’uomo tratta l’ambiente influiscono sulle modalità con cui tratta se stesso e viceversa.                                                                                                  

Vie di discernimento e di azione                                                                                              E’ anche attraverso una profonda revisione dei nostri modi di vita individuali e collettivi, che noi possiamo raccogliere la sfida ecologica che ci si presenta oggi. E’ per questo che ognuno di noi, ogni comunità è invitata a proseguire e, se ciò non è ancora stato fatto, ad iniziare una reale verifica e una seria valutazione delle proprie esperienze e scelte in materia ambientale. Pensate solo ai problemi ai quali andiamo incontro in questi giorni che il Comune ci ha chiesto di fare una raccolta differenziata. Eppure è una necessità. Noi qui al santuario abbiamo già realizzato una raccolta di erbe e abbiamo cercato di scoprire la ricchezza con cui la nostra Madre terra ci viene incontro e, con il pranzo a base di erbe facevamo un primo tentativo per la proposta di un nuovo stile di vita.

La nostra responsabilità verso la terra                                                                                      Le serate di spiritualità vogliono farci prendere coscienza che la Riconciliazione con la creazione è uno dei tre pilastri fondanti dell’uomo Creato da Dio; gli altri due sono: riconciliati con Dio e con il fratello. Intendono poi provocarci alla conversione spirituale che si concretizza in una accentuata valorizzazione della nostra alleanza con la creazione come una realtà fondamentale per lo stabilirsi di giuste relazioni con Dio e con gli altri. Devono spingerci ad agire di conseguenza nella nostra responsabilità politica, nel nostro impiego, nella nostra vita familiare e nel nostro stile di vita personale . Dobbiamo dare prova di una solidarietà ecologica sempre più efficace nella nostra vita spirituale, comunitaria e apostolica. E’ urgente superare le nostre esitazioni e la nostra indifferenza per assumere la nostra responsabilità rispetto alla nostra dimora, la terra.

Mobilitiamoci maggiormente, sapendo che la cura che abbiamo per l’ambiente incide sulla qualità delle nostre relazioni con Dio, con gli altri. La Riconciliazione con la creazione tocca il cuore della nostra fede e del nostro amore per Dio, da cui noi veniamo e verso cui andiamo.

                                     P. Celeste Cerroni , MS

Pubblicato in GIUSTITIA E PACE (IT)
Mercoledì, 10 Dicembre 2014 21:46

Lettera di p. Generale per Natale 2014

Boze NarodzenieNatal 2014

"O povo que andava nas trevas viu uma grande luz" (Is. 9,1)

"Cristo é a regra da nossa vida" (Constituições, 7)

Queridos irmãos,

Juntamente com o Conselho Geral, tenho a honra de transmitir a todos vocês e a cada um em particular, os meus sinceros desejos de um Feliz e Santo Natal. Que a celebração do nascimento de Jesus Cristo seja para todos nós, uma fonte de profunda alegria e entusiasmo que nos ajude a viver com autêntico testemunho a nossa vida religiosa em comunidade e no serviço pastoral à Igreja e à Congregação.

Meus melhores votos vão especialmente para os nossos queridos jovens em formação (aspirantes, noviços, seminaristas), também aos irmãos doentes, aos mais idosos e todos aqueles que estão vivendo momentos de particular dificuldade e desafio pessoais.

Os mesmos cumprimentos dirijo com prazer a todos os Leigos e Leigas Saletinos que com admirável dedicação e profundo espírito missionário nos acompanham e são solidários conosco no anúncio da Boa Nova, nos mais diversos ambientes em que trabalhamos, à luz da mensagem de esperança e de reconciliação da Bela Senhora de La Salette.

Este ano o Natal assume uma relevância toda particular para nós religiosos pois acontece logo após a abertura do ano dedicado à Vida Consagrada.

Recordo a mim mesmo e a vocês aquilo que o Cardeal João Braz de Aviz, Prefeito da Congregação para os Institutos de Vida Consagrada, disse no dia 31 de Janeiro de 2014, mostrando as principais razões desta celebração excepcional: fazer uma grata memória do presente e do passado, vivendo o presente com paixão e abraçando o futuro com esperança. Nestas poucas palavras ele resumiu o sentido de todo o caminho que os religiosos são chamados a percorrer neste ano, a fim de "atualizar" e reavivar as mais profundas motivações para o próprio compromisso e testemunho na Igreja.

Esta chamada é válida também para nós e não devemos ser indiferentes a ela.

Se o Natal celebra a irrupção de Deus na história e na vida da humanidade para iluminá-la, orientá-la e salvá-la, com mais razão ainda nos desafia também a nós como religiosos, tanto pessoalmente ou como comunidade.

Sim, nós também precisamos de luz, de orientação e de salvação.

E é assim que surge uma pergunta muito espontânea: que impacto teve ontem e continua a ter hoje, o nascimento de Jesus na minha vida como homem e religioso? Como o fato do nascimento de Jesus influenciou ou mudou a minha maneira de ser, de pensar e de olhar para mim mesmo, para as coisas, para Deus e para os outros?

Fizemos também nós a mesma experiência que fez o povo Hebreu, passando de uma situação de trevas para uma situação de luz? Bem sabemos que na verdade estes dois elementos são partes constantes de nossa experiência diária de pessoas consagradas.

O ano da Vida Consagrada, que apenas está começando, chega a nós como uma oportunidade atraente e um verdadeiro dom que a Igreja nos oferece para reorientar um dos objetivos que é a base da nossa consagração religiosa e que, talvez, com o passar do tempo possa gradualmente ir desaparecendo: o amor apaixonado e incondicional à pessoa de Jesus Cristo, uma “especial atenção à sua palavra e uma dedicação sem limites à sua missão de salvação”. Tudo isso encontramos magnificamente expresso no nº 7 da nossa Regra de Vida que diz: "Cristo é a regra de nossa vida".

O Ano da Vida Consagrada nos dá também a oportunidade de rever a maneira em que nos aceitamos e, portanto, cumprimos a missão confiada pela Igreja para a nossa Congregação.

Para além dos objetivos acima referidos, na sua "Carta aos religiosos" o Papa Francisco, enumera algumas expectativas para o Ano da Vida Consagrada e que eu convido todos a fazerem destas também a suas expectativas pessoais:

 1. "Que seja sempre verdade aquilo que eu disse uma vez: "Onde há religiosos, há alegria". Somos chamados a experimentar e mostrar que Deus é capaz de encher nossos corações e nos fazer felizes, não há necessidade de procurar outro lugar para a nossa felicidade; é a autêntica fraternidade, vivida em nossas comunidades, que alimenta a nossa alegria; que a nossa entrega total no serviço à Igreja, às famílias, aos jovens, aos idosos, aos pobres... nos satisfaça como pessoas e dê plenitude à nossas vida."

2. "Eu espero que vocês "despertem o mundo", porque é a profecia o fato que caracteriza a Vida Consagrada. Como eu disse aos Superiores Gerais "radicalidade evangélica não é só para os religiosos: é necessária para todos. Mas os religiosos seguem o Senhor de um modo especial, de forma profética. Esta é a prioridade que agora se faz necessário: "ser profeta que dá testemunho de como Jesus viveu nesta terra... Nunca um religioso deve renunciar à profecia" (29 de Novembro de 2013).

3. "Os religiosos e as religiosas, como todas as outras pessoas consagradas, são chamados a serem “especialistas de comunhão”. Espero, portanto, que a "espiritualidade de comunhão", indicada por S. João Paulo II, possa tornar-se realidade e que vocês estejam na vanguarda da compreensão do "grande desafio que está diante de nós" neste novo milênio: "fazer da Igreja a casa e a escola da comunhão" e nós, como Saletinos, poderíamos acrescentar ainda “da reconciliação”. “Estou certo, disse o Papa, de que este ano nós vamos trabalhar com seriedade para que o ideal de fraternidade sonhado pelos nossos Fundadores possa crescer em todos os níveis, tal como círculos concêntricos".

4. "Eu espero ainda de vocês aquilo que peço a todos os membros da Igreja: é preciso sair de si mesmo para ir às periferias existenciais...".

5. "Espero também que todas as formas de vida consagrada se interroguem sobre o que Deus e a humanidade nos pedem hoje".

Como o Papa nos diz, esforcemo-nos para traduzir em ações e estilos de vida capazes de irradiar em torno de nós, na comunidade e no ministério, o cheiro, a alegria e a beleza de nossa consagração religiosa.

Portanto, calorosamente convido os Superiores Provinciais e Locais, para fazer o seu melhor a fim de que nossas comunidades religiosas, durante este ano, possam reler as suas vidas em todos os níveis - humano, espiritual, pastoral e carismático - à luz das expectativas de Igreja, do mundo de hoje e da nossa Regra de Vida.

"Notícias" da Casa Geral – Roma:

* No mês de outubro, dos dias 20 a 25, P. Adilson deixou Roma para participar da Assembleia Anual da Província BVM Mãe das Américas (EUA), que foi realizada em Orlando (Florida).

* De 8 a 24 de novembro, os PP. Adilson e Joseph, foram para as Filipinas para o Capítulo Provincial de eleições e, posteriormente, a Myanmar para a visita canônica à comunidade saletina deste país.

* P. Efrem, por motivos de saúde, partiu para as Filipinas em 17 de novembro e vai voltar a Roma no dia 1 de janeiro de 2015. P. Alex, por sua vez, foi passar três semanas de férias bem merecidas com a família (Índia). Ele estará conosco novamente em 16 de Dezembro.

* De 17 a 19 de novembro, Pe. Henryk dirigiu e animou a reunião de KEP (Comissão dos Superiores Provinciais da Europa) que se realizou na casa de Zakopane (Polônia).

* De 26 a 28 de novembro, o Pe. Silvano participou da reunião semestral da USG (União dos Superiores Gerais), que teve como tema: "Rumo às novas relações para uma cultura de encontro". Foram tratados dois temas em particular: o primeiro relativo ao Sínodo sobre a Família (3 delegados participaram representando a USG), e um segundo, o Documento "Mutuae Relationes" que o Papa Francisco pediu que fosse atualizado.

* Em 2 de dezembro, o Pe. Adilson, Vigário Geral, comemorou com muita simplicidade, juntamente com a comunidade religiosa da Casa Geral, as Irmãs da Apresentação, nossas colaboradoras inestimáveis, e um grupo de sacerdotes estudantes, a Eucaristia de ação de graças pelo seu jubilei sacerdotal de 25 anos. Pe. Silvano agradeceu em nome de toda a Congregação por tudo o que P. Adilson fez até agora como sacerdote e religioso em relação à causa do Reino de Deus e pela sua valiosa presença no Conselho Geral.

* Em 3 de dezembro, tivemos a alegria de acolher o Pe. Edmund Jan Michalski, Superior Geral dos Missionários da Sagrada Família, com todo o seu Conselho para uma visita fraterna e amigável. Com nossos "primos" compartilhamos a oração comunitária da Hora Média e, em seguida, o almoço preparado adequadamente para a ocasião. O próximo encontro fraterno entre estes dois Conselhos Gerais, terá lugar na Casa Geral dos nossos "primos".

* Do dia 8 a 11 de dezembro aconteceu na Casa Geral, a reunião da "equipe ad hoc", formada pelos PP. Silvano, Adilson, Joseph e Jacek, para analisar, examinar e estudar as muitas respostas recebidas da Pesquisa sobre a Formação Inicial, promovida em toda a Congregação. Pelo material que chegou até nós podemos deduzir com alegria que a formação inicial é uma questão sensível e muito viva na nossa Congregação.

Os meus votos e aquele do Conselho Geral, se transformam em oração para que cada um de vocês possam reviver com santidade as celebrações do nascimento do Senhor Jesus, e acolher com entusiasmo alegre a graça do Ano da Vida Consagrada.

Que a Virgem Maria, Mãe da Reconciliação, nos ajude a caminhar com renovado empenho na estrada da renovação espiritual individual e comunitária, para fazer de nós "uma comunidade religiosa cada vez mais sinal do Reino" (Constituições, 3) na Igreja e no mundo em que vivemos.

Fraternalmente, Silvano Marisa

Pubblicato in INFO (IT)
Venerdì, 05 Dicembre 2014 16:59

Anno della Giustizia e Pace - aiuto I,II, III

Ultimo Capitolo Generale nel 2012 abbia preso decisione (n 8), che l'anno  2015 sarà per tutta Congregazione un anno di Riconciliazione, Giustizia, Pace e Rispetto del Creato. Sotto abbiamo messo il materiale come aiuto a meglio vivere questo anno.

 Mesi: Gennaio - Febbraio - Marzo Apprile - Maggio -Lugio
 Rispetta specialmente:  Tutte le communità nella Congregazione  
 Il Tema:  Vita consacrata ascolta il "grido dei poveri"  

 La nostra atenzione rivolta a:

 Diritti umani, giustizia

Il nostro carisma della riconciliazione

 

Quale riferimento:

Evangelii Gaudium, altri testi dei Papi

 

     
Dalla nostra Regola di Vita:

"...ci sforziamo di realizzare in noi stessi il distacco evangelico. Fiduciosi nella Provvidenza del Padre, vogliamo essere liberi da ogni eccessiva preoccupazione circa i beni di questo mondo per cercare anzitutto il Regno di Dio e per meglio rispondere al "grido dei poveri" (Reg. 10)

"Quando una Provincia accetta il servizio delle parrocchie, rivolgerà la sua preferenza verso quelle più abbandonante..(Reg. 44)

Questione chiave: Chi e oggi un povero? Dove lo incontriamo?  
Atteggiamento profetico:

Si per la ugualianza

No per discriminazione

 

Sacra Scrittura: Job. 34,28 "sì da far giungere fino a lui il grido dell'oppresso e fargli udire il lamento dei poveri." “Gesù le disse: "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; (Gv 11:25)
Responsabile per lavoro in questo tempo:

Italia:   Vita religiosa che ascolta il grido dei poveri.docx

Argentina - Bolivia

Filippine

Angola

Madagascar

America del Nord

     
Pubblicato in GIUSTITIA E PACE (IT)
Venerdì, 05 Dicembre 2014 15:12

Preghiera per l'anno della Vita Consacrata

Vita consPREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO PER IL DONO DELLA VITA CONSACRATA

Vogliamo ringraziare il Signore per il dono della vita consacrata, che lo Spirito Santo ha suscitato nella Chiesa. Noi, qui presenti, Missionari di Nostra Signora de La Salette, consacrati al servizio di Dio, rinnoviamo l’impegno di seguire Cristo obbediente, povero e casto, affinché,per la nostra testimonianza evangelica, Cristo risplenda nella Chiesa e illumini il mondo.

(Tutti pregano per alcuni istanti in silenzio.)

Sii benedetto, Signore, Padre santo, perché nella tua infinita bontà, con la voce dello Spirito, in ogni tempo hai chiamato uomini e donne, che, già consacrati a te nel Battesimo, fossero nella Chiesa segno della sequela radicale di Cristo, testimonianza viva del Vangelo, annunzio dei valori del Regno, profezia della Città ultima e nuova.

Ti glorifichiamo, Padre, e ti benediciamo, perché in Gesù Cristo, figlio della Vergine Madre, ci hai dato il modello supremo dell’amore consacrato: egli, Agnello senza macchia, visse amando te e i fratelli, morì perdonando e aprendo le porte del Regno.

Con gioia confermiamo oggi il nostro impegno di custodire casto il corpo e puro il cuore, vogliamo così amare il Signore di un amore preferenziale per rispondere al grande amore con cui Egli ci ha amati per primo, e testimoniare il Regno futuro in cui Egli sarà tutto in tutti.

Ti glorifichiamo, Padre, e ti benediciamo, perché in Gesù Cristo, nostro fratello, ci hai dato l’esempio più alto del dono di sé: egli, che era ricco, per noi si fece povero, proclamò beati i poveri in spirito e aprì ai piccoli i tesori del Regno.

Lieti confermiamo oggi il nostro impegno di vivere con sobrietà ed austerità, desiderosi di essere poveri come Cristo e seguendo l’esempio degli Apostoli che hanno lasciato tutto per seguirlo, ci sforziamo di realizzare in noi stessi il distacco evangelico. Fiduciosi nella Provvidenza del Padre, vogliamo essere liberi di questo mondo per cercare anzitutto il Regno di Dio e per meglio rispondere al «grido dei poveri».

Pubblicato in MISSIONE (IT)
Giovedì, 04 Dicembre 2014 11:21

Rivista La Salette 6/2014

LaSalette november 1

LaSalettenovember 2

Pubblicato in INFO (IT)
Martedì, 02 Dicembre 2014 15:09

Laïcs/Laici/Świeccy/Laien/LOGO -?

France.svgLogo des Réunions des Laïcs Salettins de l'Europe.

Lors de la notre dernière réunion à Dębowiec nous avons commencé à discuter la proposition de notre logo. Regardez s’il vous plaît les propositions à choisir et à discuter. S’il vous plaît envoyez vous vos commentaires et de nouvelles propositions.

Italy.svgLogo d’ Incontri dei Laici Salettini d'Europa.

Durante il nostro ultimo incontro a Dębowiec abbiamo iniziato a discutere la proposta del nostro logo. Guardate per favore delle proposte a scegliere e a discutere. Inviateci i vostri commenti e le nuove proposte.

Poland.svgLogo Spotkań Świeckich Saletynów z Europy.

Na ostatnim spotkaniu w Dębowcu została zaczęliśmy dyskutować o jakimś logo Świeckich Saletynów. Przedstawiamy propozycje do wyboru i do dyskusji. Prosimy o nadsyłanie uwag i nowych propozycji.

Flag of Spain smallEl logo de Los Encuentros de Laicos Saletinos de Europa.

En el último encuentro en Debowiec hablamos sobre un logo de los Laicos Saletinos. Os presentamos algunos proyectos. Esperamos vuestras opiniones y sugerencias.

Switzerland.svgLogo für das Treffen der Salettinischen Laien

Beim letzten Treffen in Debowiec haben wir uns einige Vorschläge für das Logo der Salettinischen Laien Europas überlegt. Hiermit einige Vorschläge zur Auswahl und zur Diskussion. Teilt uns bitte eure Meinung dazu mit oder auch andere Vorschläge. Danke schön im Voraus!

 

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