Natale 2018
“Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Venne fra la sua gente , ma i suoi non l’hanno accolto “ (Gv 1 9 e 11).
Carissimi Confratelli,
le celebrazioni natalizie offrono puntualmente ogni anno a me e al CG la piacevole opportunità di entrare nelle vostre comunità per porgere a tutti ed a ognuno gli auguri più belli e fraterni di Buon e Santo Natale come pure di Felice e fruttuoso Anno Nuovo.
Desidero estendere questo messaggio augurale in modo particolare ai nostri anziani e malati, a coloro che vivono un momenti di particolare disagio spirituale e comunitario, ai nostri giovani in formazione, come pure ai nostri benefattori, ai Laici Salettini e alle SNDS che condividono con noi le sfide e le preoccupazioni dell’annuncio della buona Novella in tante parti del mondo in particolare al santuario della Santa Montagna.
Auguro, inoltre, che la luce irradiante dalla grotta di Betlemme illumini i cuori e le coscienze di ognuno perché la nostra vita personale e il nostro ministero siano sempre orientati a rendere presenti e visibili nel mondo di oggi la misericordia e il volto amoroso del Padre così come sono stati testimoniati dal Signore Gesù.
Auguro a tutti di riscoprire in questo Natale, la gioia di vivere in comunità con le difficoltà, le sfide ma anche la diversità di ricchezze che essa comporta; di lavorare e pregare insieme come pure di discernere insieme il modo migliore di servire la Chiesa e la Congregazione alla luce del nostro carisma.
Da qualche anno ormai il CG è solito proporre all’attenzione di tutta la Congregazione un tema annuale allo scopo di aiutare e stimolare la riflessione personale e comunitaria su di un argomento ritenuto di particolare importanza per il cammino umano, spirituale, pastorale e carismatico di ogni religioso salettino.
Il tema di quest’anno “Testimoniare la bellezza della diversità” vuole mettere un accento positivo sulle tante diversità ( cultura, lingua, sensibilità ) che costituiscono la ricchezza e la bellezza del nostro vivere insieme in una grande famiglia internazionale ed interculturale come è la nostra Congregazione oggi.
Esso ci preparerà piano piano alla celebrazione dell’anno delle Vocazioni che inizierà il prossimo mese di settembre e successivamente a quella dell’anno mariano.
Il tema, a mò di slogan, vuole sottolineare alcuni aspetti importanti che dovrebbero caratterizzare la nostra vita religiosa, comunitaria e apostolica nel mondo di oggi:
Testimoniare: come religiosi, in virtù della sequela del Signore, casto, povero e obbediente, siamo chiamati a dare ragione della nostra unione profonda con Lui con tutte le nostre forze, la nostra mente e il nostro cuore, ben sapendo che la testimonianza ha un valore indiscusso solo se accompagnata da un serio e radicale impegno di vita personale.
La bellezza: siamo invitati a vedere non solo il positivo, il bello e il buono che è dentro di noi ma anche quello che è presente attorno a noi, nei nostri confratelli, nel ministero pastorale di ogni giorno, nelle persone che incontriamo e nel mondo in cui viviamo. In altre parole siamo sollecitati a guardare le persone e la realtà che ci circonda con l’occhio di Dio ( cfr Gen 1).
Diversità: accogliere le nostre differenze non tanto come una cosa negativa da eliminare o combattere bensì come una opportunità ed una grazia da vivere e da valorizzare al massimo. Affrontare questa sfida con serenità e senza pregiudizi, ci permette di maturare nella fede e nella comunione fraterna come pure di costruire ponti per facilitare l’incontro, l’ascolto e la condivisione allontanando da noi la tentazione di erigere muri o barriere anacronistici capaci solo di dividere e allontanare.
In virtù del nostro carisma, siamo chiamati a contrastare con tutte le nostre forze, con la parola e soprattutto con l’esempio della vita, una certa mentalità radical borghese – fatta di rifiuto, esclusione, rigetto del diverso - che si sta facendo prepotentemente strada nella nostra società, fomentando allarmismi e paure non sempre motivate.
Cogliere la diversità come opportunità e ricchezza, invece, farà di noi certamente dei profeti credibili agli occhi del mondo di oggi ( cfr Dec. 8 CaGen 2018).
Il Consiglio Generale, al fine di portare avanti un cammino condiviso e“ sinodale” in tutta la Congregazione, preparerà delle brevi e semplici schede trimestrali per la riflessione personale e comunitaria che verranno fatte recapitare ad ogni religioso tramite le Segreterie Provinciali e Regionali.
Come già annunciato, a partire dal 1 gennaio 2019 ci saranno dei cambiamenti a livello dell’Amministrazione Generale. P. Belarmino (Angola), attuale e solerte Segretario Generale, lascerà il posto a P. Memé Romuald (Madagascar ), P. Alex , Economo Generale da ormai 11 anni, sarà rimpiazzato da P. André Zontek (Polonia) e l’incarico di Direttore della casa sarà ricoperto da P. Paulo Banga (Angola).
I nuovi confratelli arriveranno a Roma nella prima quindicina di dicembre. A loro l’augurio sincero di un proficuo ministero nella casa generalizia assieme al Consiglio Generale, e alle loro rispettive Province un sentito grazie per avere “liberato” questi confratelli per il servizio alla nostra grande famiglia religiosa.
A coloro che ci lasciano tra qualche mese vada il plauso e la riconoscenza mia personale, del Consiglio Generale e di tutta la Congregazione per il prezioso, disinteressato e fruttuoso lavoro svolto nella precedente amministrazione. Il Signore e la Vergine de La Salette li ricompensino di tutto il bene fatto in favore della casa generalizia e della Congregazione.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
P. Silvano e Consiglio Generale
News from Rome
+ I PP. Jojohn e Nunda stanno continuando a frequentare con evidente profitto il corso d’italiano in una scuola al centro di Roma. Da qualche tempo hanno iniziato anche a presiedere la celebrazione eucaristica della comunità, rigorosamente in lingua italiana. A loro va il plauso e il sostegno fraterno di tutta la comunità della casa generalizia per gli sforzi di inculturazione messi a segno fino a questo momento.
+ Nella seconda parte del mese di novembre sono stati nostri graditi ospiti tre Laici Salettini brasiliani, collaboratori stretti di P. Isidro Perin, parroco e Rettore del santuario salettino di Curitiba.
+ P. Antoni Skalba, rettore del santuario de La Salette (Francia) e i PP. Michael, Gomes e Albert membri della comunità internazionale hanno trascorso con noi alcuni giorni di riposo e di vacanza. Mentre il P. Antoni era impegnato nell’incontro internazionale dei rettori dei santuari, gli altri confratelli hanno vestito l’abito dei turisti e dei pellegrini, visitando i luoghi storici e cristiani della capitale italiana.
+ Il 29 novembre è stata una data storica per P. Jojohn. Trascorsi tre mesi dall’inoltro dei documenti per regolarizzare la sua presenza in Italia finalmente è venuto in possesso della “carta di soggiorno” che gli permetterà di circolare liberamente in Europa e nel mondo a servizio della Congregazione.
+ Il 4 dicembre P. Silvano si è recato in Francia per partecipare alla riunione del Bureau dell’APS che ha avuto luogo a Gières, casa generalizia delle SNDS. Sono stati affrontati alcuni problemi concernenti l’organizzazione dei servizi di accoglienza e di pastorale al santuario de La Salette.
+ Il 7 dicembre P. Jacek è volato a Busk (Ucraina) per ricevere i Voti Perpetui di fr. Ivan Diakiv, primo missionario salettino del paese.
+ il 9 dicembre i PP. Silvano e Jojohn sono partiti alla volta di Rutete (Tanzania) per una visita fraterna alla comunità missionaria salettina che quest’anno ha celebrato il secondo anno di presenza nel paese e nella diocesi di Bukoba. Rientreranno a Roma all’alba del 23 prossimo.
Luglio 2018
Carissimi Fratelli!
Per la prima volta mi trovo ad inviare le notizie dalla Casa Generalizia ed anche alcune notizie raccolte da tutta la Congregazione a nome del Superiore Generale e del Consiglio Generale. Prima di tutto inizio inviandovi i cordiali saluti di padre Silvano e di tutto Consiglio. Questi nostri saluti rispecchiano la temperatura che è in questi giorni a Roma.
Ma scrivo queste parole in un altro contesto geografico, cioè dal Madagascar dove, insieme a Padre Silvano, siamo arrivati il 28 giugno per il Capitolo Provinciale del Madagascar che è iniziato il 2 luglio ad Antsirabe.
Però “torno” per un momento a Roma perché voglio darvi notizie della nostra casa a Roma. Il 3 giugno sono arrivato a Roma per qualche giorno perché dovevo fare il visto per il Madagascar. È stata solo una breve permanenza perché il mio arrivo definitivo avverrà probabilmente alla fine di agosto dal momento che sto aspettando di poter lasciare il mio impegno precedente nel nostro seminario a Cracovia.
Ho approfittato di questa circostanza per incontrare gli studenti che sono ospiti nella casa generalizia. Ho conosciuto solo alcuni perché più della metà degli studenti erano già in vacanza. Gli studenti, infatti, che devono sostenere gli esami stanno a Roma ma quelli che invece preparano la tesi di dottorato sono partiti per le Parrocchie, per il ministero pastorale estivo e torneranno a settembre quando il clima sarà meno caldo.
Il 3 giugno, insieme alla comunità della parrocchia di Roma e insieme a molte persone della parrocchia, ci siamo radunati, durante una festa, per esprimere a padre Henryk Przeździecki MS un sentito grazie per il ministero che ha svolto nella Parrocchia e per la Parrocchia.
Il 22 giugno padre Henryk Przeździecki MS è partito da Roma ed è rientrato nella sua provincia di origine. Lo ringraziamo per il ministero che negli ultimi sei anni ha compiuto per tutta la Congregazione; gli siamo profondamente grati anche per il lavoro nella parrocchia di NS de La Salette a Roma. Padre Henryk, dopo le sue vacanze, ricoprirà l’incarico di parroco e di superiore della comunità a Mrągowo (la parrocchia nel nord-est della Polonia).
Verso la fine di giugno abbiamo ospitato Mons. Philippe Ranaivomanana (vescovo di Antsirabe) che è venuto a Roma per un’occasione del tutto speciale per la Chiesa di Madagascar, cioè la creazione dei nuovi cardinali, tra cui l’arcivescovo Desiré Tsarahazana (arcivescovo di Toamasina in Madagascar).
Le vacanze e il periodo estivo si risentono molto nella Casa Generalizia. Molti studenti sono partiti, il nuovo Consiglio Generale non è ancora nella sede di curia, metà delle suore che lavorano presso la nostra casa sono partite per le loro vacanze in Polonia e per gli esercizi spirituali nella loro comunità. Si potrebbe dire che la casa è diventata silenziosa più del solito: sono rimasti solamente Padre Alex, Padre Belarmino, Padre Neil e Padre Adriano. Padre Silvano ed io rientreremo dal Madagascar il 18 luglio.
Il Capitolo della Provincia di Madagascar ha lavorato dal 2 al 10 luglio ad Antsirabe (Centro di Spiritualità Antsahasoa) sotto la guida e l’esperienza di Padre Silvano.
È stato un periodo di riflessione, di acquisizione delle proprie consapevolezze e soprattutto, ancora una volta, è stato un momento di ringraziamento per la vocazione religiosa ed un atto di fede nell’amore del Signore e della Beata Vergine Maria.
Il Capitolo ha preso decisioni importanti per la Provincia per il prossimo triennio e ha eletto il nuovo Consiglio Provinciale: Padre Bertrand Ranaivoarisoa MS (superiore provinciale), Padre Hervé Martin Rafalimalalanirina MS (vicario provinciale), Padre Luis Ernest Razakarisoa MS (assistente provinciale).
Al nuovo Consiglio auguriamo la materna e costante protezione della Bella Signora nel loro ministero per il bene della Chiesa e della Provincia.
A tutti coloro che in quel periodo saranno in vacanza, auguriamo un tempo di benedizione e di grazia, un tempo che veramente possa ristorare le nostre forze spirituali e fisiche per poter servire con rinnovato zelo servire le nostre missioni. A quanti si trovano in altre parti del mondo e hanno già terminato le vacanze auguriamo un ministero fruttuoso.
Cordiali saluti
A nome del Consiglio Generale
p. Jacek Pawłowski MS
La provincia B. M. V. Mediatricis (Italia) ha celebrato il suo capitolo provinciale dal 19 al 23 giugno e ha eletto il suo nuovo Superiore Provinciale, P. Gian Matteo Roggio che ha avuto come Vicario P. Bruno Stefanelli e Secondo Consigliere P. Stanislaw Rogala.
“Ecco, io faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia,
non ve ne accorgete?” ( Is. 43,19)
S. Pasqua 2017
Carissimi Confratelli,
il cammino della Quaresima che abbiamo compiuto alla luce della Parola di Dio e del discernimento necessario per un cambiamento di rotta e di mentalità, ci porta anche quest’anno a celebrare nella gioia la Risurrezione di Gesù. Infatti egli, vincendo la morte, ha ridato al mondo la speranza che tutto può rinnovarsi e cambiare in meglio qualora la nostra vita sia ancorata alla sua.
Mi auguro di cuore che il cammino quaresimale sia stato per tutti un’occasione propizia per verificare su quali basi abbiamo davvero costruito o stiamo costruendo la nostra vita religiosa, comunitaria e apostolica. Papa Francesco ne propone tre alla nostra attenzione: quella della memoria, della fede e dell’amore misericordioso. A noi di farne tesoro.
Queste tre “basi” non sono per nulla estranee alla nostra spiritualità, al nostro cammino religioso e comunitario e al nostro carisma.
La Bella Signora, infatti, nella sua Apparizione a La Salette, ci ricorda che è da tanto tempo che pensa a noi e soffre per noi; che Dio non ci ha mai dimenticati e che la sua grande gioia è di poterci riabbracciare in un amplesso di perdono, di misericordia e di riconciliazione.
Ci ricorda, inoltre, che la nostra fede non deve essere puramente occasionale o ridotta ad alcuni atti formali o ripetitivi, anche se importanti, ma diventare carne della nostra carne, e tradursi in una modalità di pensiero e di vita trasparente, coerente e leggibile da tutti.
La lettura dei “segni dei tempi”, infine, è un richiamo a rivolgere il nostro sguardo attento e amoroso a tante situazioni di disagio, di difficoltà, di emarginazione, di solitudine esistenti attorno a noi e talvolta presenti anche nelle nostre stesse comunità. Ad esse siamo chiamati a testimoniare la nostra vicinanza offrendo il contributo prezioso e disinteressato del nostro fraterno servizio.
La Pasqua di quest’anno sia davvero un’occasione propizia per rinnovare in profondità anzitutto noi stessi, ripensando e rifondando il nostro rapporto con Dio e con gli altri, soprattutto quello riguardante la vita fraterna in comunità e la nostra dedizione al ministero come missionari della riconciliazione.
Il CdC tenutosi a Bengaluru (India) dal 6 al 26 febbraio scorso, come emerge dalle decisioni prese, è stato caratterizzato da una rinnovata presa di coscienza missionaria da parte della nostra Congregazione con la prossima apertura di una comunità salettina nella diocesi di Pemba (Mozambico), il rilancio della missione in Haïti e del movimento dei Laici Salettini e la erezione a Regione del Distretto di Myanmar.
Il tema dell’anno, tratto da Is. 43,19, e proposto all’attenzione della Congregazione ci aiuta a cogliere con gratitudine e riconoscenza quei segni di novità, di vitalità e di speranza emersi durante il CdC dell’India e che caratterizzano l’oggi della nostra Congregazione.
Il tempo trascorso in terra indiana è stato vissuto come una grazia particolare che il Signore e la Vergine de La Salette hanno voluto riservare in primo luogo ad ognuno dei partecipanti e, loro tramite, a tutta la Congregazione.
Faccio preghiere perché la chiamata a prendere il largo, osando nuovi orizzonti, metta nel cuore di ognuno di noi un rinnovato desiderio ed intimo entusiasmo di spendere le sue migliori energie per la causa del Vangelo nel mondo di oggi, senza risparmiarsi, senza alcuna paura ma anzi con la stessa grinta e la stessa determinazione che hanno accompagnato lo slancio missionario dei nostri primi confratelli.
Il CdC ,Inoltre, ha offerto l’occasione per convocare ufficialmente il prossimo Capitolo Generale che avrà luogo in Argentina nella primavera del 2018 e per dare il via alla sua preparazione con il coinvolgimento di tutta la Congregazione. A tale scopo è stato anche definito il tema che fungerà da “fil rouge” per questo cammino personale e comunitario di preghiera, riflessione e ricerca:
“Nella grazia della Salette, profeti per un mondo riconciliato”
Detto slogan evidenzia almeno tre elementi che vi invito a tenere ben presenti alla mente durante quest’anno, nel lavoro personale, negli incontri di comunità e nel ministero:
+ l’Apparizione de La Salette, con il suo messaggio, è una grazia e una ricchezza non solo per noi ma per tutta la Chiesa;
+ questa grazia ci è concessa perché la mettiamo a servizio del mondo di oggi più che mai bisognoso di perdono e di riconciliazione;
+ noi, Missionari de la Salette, chiamati ad essere annunciatori e ministri credibili di questa grazia dobbiamo, a nostra volta, diventare degli instancabili facitori di “ponti” che permettano agli uomini di incontrarsi, dialogare e riconciliarsi tra di loro e con Dio.
La Pasqua è la festa della speranza che irrompe nella storia personale di ognuno e del mondo, segnata dal peccato e dalla fragilità, offrendo ancora una volta l’opportunità di rinascere a vita nuova.
Il mio augurio e quello del Consiglio Generale vuole raggiungere ognuno di voi, carissimi confratelli, ovunque siate, i nostri giovani in formazione, i malati e gli anziani delle nostre comunità, le Suore de La Salette, i nostri amici e benefattori, come pure i numerosi Laici Salettini che, toccati come noi dalla grazia dell’Apparizione, desiderano accompagnarci nella difficile ma pur sempre entusiasmante missione dell’annuncio della Buona Novella di Gesù risorto.
Che la Bella Signora de La Salette, nostra Madre e Patrona, continui a proteggere e guidare sulla via della fedeltà evangelica e carismatica tutti e ognuno di noi.
Buona e Santa Pasqua!
Fraternamente vostro,
P. Silvano Marisa MS
Superiore Generale
Notizie da Roma
+ Sabato 11 marzo, di buon mattino, P. Adilson è rientrato a Roma reduce da una visita di una decina di giorni alla comunità salettina di Myanmar al fine di preparare la celebrazione della prima riunione “ad instar Capituli” che avrà luogo a Mandalay dall’8 al 12 maggio prossimo. Detta riunione avrà anzitutto il compito di eleggere il Consiglio della nuova Regione, quindi discutere e approvare i nuovi Statuti e infine definire le linee guida riguardanti la missione della comunità nel prossimo futuro.
+ Nella mattinata del 24 marzo, la comunità religiosa della Parrocchia si è unita a quella della casa Generalizia per la prima riunione comune che avrà, d’ora in poi, regolare cadenza bimestrale.
+ Come annunciato nel corso del CdC ( India 2017), dal 20 al 23 marzo si è svolto nella nostra Casa Generalizia il primo incontro dell’Equipe di Coordinamento Internazionale dei Laici Salettini sotto la presidenza del Signor Mario Apone, nuovo Coordinatore internazionale. Erano presenti i PP. Adilson e Silvano. Solamente quattro Province e una Regione erano rappresentate: Argentina, Brasile, India, Italia e USA. Per i rappresentanti delle altre Province (Angola, Filippine, Francia, Madagascar, Polonia) verrà organizzato, sempre a Roma, un altro incontro dal 13 al 16 novembre 2017.
+ Il Consiglio economico della Congregazione (CeC) , nella sua riunione annuale tenutasi in Casa Generalizia dal 27 al 30 marzo, ha esaminato la contabilità del Consiglio Generale e di tutte le Province. Per qualche momento ha partecipato a questo incontro anche il dott. Corrado La Rosa, avvocato del Consiglio Generale in merito al nuovo contratto da stipularsi tra la Congregazione e il Comune di Roma concernente l’affitto dell’ex scolasticato.
+ Sabato 1 aprile, P. Adilson ha iniziato dalla comunità di Napoli la visita canonica alla Provincia d’Italia che si protrarrà fino al 26. Essa sarà l’ultima di questa Amministrazione Generale.
+ Le giovani Suore de La Salette, che si preparano a partecipare alla PPP 2017, hanno trascorso 4 giorni pieni a Roma ospiti della Casa Generalizia. Erano accompagnate da Sr. Marie-France, loro formatrice e attuale Direttrice del Santuario (Francia). Il soggiorno romano ha permesso loro senz’altro di conoscere ed apprezzare la ricchezza storica, religiosa e culturale della città eterna ma ancor più di respirare e toccare con mano il volto universale della Chiesa.
+ SOS: si domanda ai Superiori Provinciali, se non l’hanno ancora fatto, di confermare, quanto prima, i nomi e le e-mail dei candidati alla PPP 2017, e di comunicarli al Segretario Generale.
Roma,10 maggio 2016
A tutti i Provinciali e confratelli della Congregazione.
E’ sempre una gioia per noi del Consiglio Generale, raggiungervi ogni mese, con alcune informazioni circa la nostra vita e le nostre attività.
Il mese di aprile è stato “qui e là”, cioè, abbiamo trascorso la prima parte del mese a La Salette-Francia, coinvolti nelle ultime settimane della PPP e, l'altra parte del mese a Roma, cercando di preparare bene gli eventi e le attività future. Il mese di aprile ha segnato anche il quarto anno del nostro mandato: P. Silvano ha celebrato questa data il 24 aprile e gli altri membri del Consiglio Generale hanno ringraziato Dio per questi quattro anni di servizio, il 27 aprile.
Essere a La Salette e condividere alcuni giorni con P. Joseph Bachand nella sua nuova missione come superiore della comunità internazionale del Santuario, è stato una vera grazia. Lui è pieno di vita e sta scoprendo poco a poco tutto ciò che a che fare con la nuova responsabilità che ha assunto in nome del Consiglio Generale.
Ma il mese di aprile 2016 sicuramente sarà ricordato nella nostra storia per la Decisione 24/2016. Questa importante decisione riguarda l'apertura della nuova missione della Congregazione nella Diocesi di Bukoba, (Tanzania). Il testo di questa decisione dovrebbe essere già conosciuto da tutti. Era desiderio del Padre Generale, e così abbiamo fatto, che questa decisione fosse presa proprio al Santuario di La Salette (Francia), al fine di mettere le nostre attività in questo nuovo paese dell’Africa sotto la protezione diretta della Bella Signora, di Massimino e di Melania. Nella Casa Generalizia, e mi auguro avvenga in tutte le nostre comunità, stiamo già pregando per questa nuova realtà missionaria.
Il tempo a La Salette (vi siamo stati per un mese), non è stato dei migliori: freddo, neve, nebbia. Tuttavia lo stato d'animo dei giovani della PPP è stato sempre positivo e caratterizzato da grande fraternità. Abbiamo la PPP nella certezza di essere una comunità internazionale, "multiculturale e che osa andare oltre i confini di ogni Provincia" (Capitolo Generale 2012). 26 sono stati i giovani che hanno fatto questo mese di formazione sulla Montagna di La Salette. Alla fine, più precisamente il 17 aprile, 10 di loro hanno fatto la Professione Perpetua, proprio nel Santuario. Dopo la PPP, i giovani di Angola, India, Filippine e Madagascar ci hanno dato la gioia di vivere alcuni giorni con noi a Roma permettendo loro così di conoscere in modo più approfondito e anche meglio di noi che ci viviamo, la "Città eterna”.
Una bella notizi è arrivata alla fine di aprile (24): Le Suore di Nostra Signora di La Salette, riunite in Capitolo Generale nella cittadina di Quézac (Francia), hanno eletto il nuovo Consiglio generale: S. Elisabeth (Francia): Superiora; S. Estelle (Francia): assistente; S. Sonia (Filippine): consigliera; S. Maria da Gloria (Angola): consigliera; S. Jeanne Odette (Madagascar): consigliera.
Quando siamo ritornati a Roma, il tempo ci è parso troppo breve per preparare tutte le attività previste nei prossimi mesi, infatti:
E così sono passati i giorni nella Casa Generalizia. Alla fine del mese, abbiamo avuto la gioia di ricevere nella nostra Casa Generalizia il vescovo di Grenoble, Guy de Kerimel che ha condiviso con noi la cena. Essendo a Roma per alcune attività pastorali, ci ha dato la gioia di essere con noi per qualche ora e ci ha comunicato la bella notizia che la Conferenza dei Vescovi di Francia da deciso che il 19 settembre sarà memoria liturgica facoltativa in Francia dopo che la proposta, avanzata dalla Conferenza Episcopale Francese, è stata accolta dalla Congregazione per il Culto Divino il 18 marzo 2016, con decreto a firma del suo Prefetto, Roberto Cardinale Sarah.
A tutti vogliamo augurare un maggio felice e allegro, con grande dedizione nel ministero e nella preghiera. A P. Efren Musngi che è in vacanza nelle Filippine, non ci resta altra cosa da dire se non di approfittare bene di questi giorni senza però dimenticare di prendersi cura della propria salute.
Un abbraccio a tutti,
P. Adilson, ms
Pasqua di Risurrezione 2016
«Tutto in Lui parla di misericordia. Nulla in Lui è privo di compassione» (MV 8)
«Da quanto tempo soffro per voi!...e voi non ci fate caso» (Maria a la Salette)
Carissimi Confratelli,
sulla parete della nostra cappella di Roma, alle spalle dell’altare maggiore, sono state collocate due posters, uno a destra e l’altro a sinistra della statua lignea della Vergine, riproducenti il logo dell’Anno giubilare della Misericordia e quello del 170° dell’Apparizione. Inoltre sull’altare è stata posta una lampada in terra cotta, dono delle nostre Suore, anch’essa con il logo dell’Anno della Misericordia. Vogliono essere per tutti noi un richiamo giornaliero a percorrere, con la Chiesa, il cammino giubilare nel segno della Misericordia, e in quanto salettini a vivere la vita di comunità e il servizio alla Congregazione e al popolo di Dio nella fedeltà al carisma di riconciliazione che fonda le sue radici nell’Apparizione de La Salette di cui quest’anno si celebra il 170° anniversario.
Questi due eventi giubilari non sono in conflitto o in concorrenza tra di loro ma anzi si coniugano a vicenda completandosi in modo armonico e solidale. Il messaggio de La Salette, infatti, ci ricorda che le lacrime di Maria non sono lacrime di disperazione bensì di misericordia. Sono lacrime che rivelano la “compassione” di Dio nei confronti dei suoi figli peccatori ma pur sempre amati d’un amore mai venuto meno nonostante la ripetuta incoerenza di vita e l’alleanza tradita. Sono lacrime che parlano di speranza e di redenzione evocando così la possibilità di una vera e promettente rinascita umana e spirituale per tutti coloro che si lasciano abbracciare dalla misericordia del Padre.
L’anno giubilare si rivelerà un momento di grazia se saremo disposti a riscoprire in noi stessi ciò che davvero deve fare la differenza nella nostra vita religiosa: provare, cioè, nel nostro vivere insieme e nel nostro ministero, a raccontare ogni giorno quel Dio bello che si è rivelato in Gesù Cristo. Per noi religiosi ciò che è importante non sono i soldi, il benessere, la ricerca di una vita facile e comoda ma vivere piuttosto con coerenza, fedeltà e nella gioia come Gesù stesso ha vissuto la sua missione in mezzo a noi. E’ lui il modello a cui dobbiamo ritornare per “rifondare” la nostra vita religiosa e salettina, personale e comunitaria.
Anche noi, come la Chiesa tutta, dobbiamo sentirci “in uscita”. Papa Francesco non smette mai di ricordarcelo. Il Giubileo è un’occasione provvidenziale per modificare non solamente le nostre abitudini pastorali ma anche per vedere ciò che dobbiamo cambiare nella nostra vita personale e al limite migliorare quella comunitaria. Il rinnovamento deve partire comunque sempre da noi e dalle nostre comunità.
Nella terza lettera circolare che la Congregazione dei Religiosi ha inviato ai consacrati nel mese di dicembre 2015, intitolata “Contemplate”, vengono messi in evidenza tre atteggiamenti (verbi) che dovrebbero caratterizzare la vita di ogni religioso in modo particolare in quest’anno di grazia. Invito voi e me stesso a farli calare nella nostra realtà quotidiana.
il primo atteggiamento è: cercare . Esso comporta fatica, impegno, costanza e la disponibilità a sfidare la notte e i suoi pericoli. Come dice papa Francesco: «La contemplazione, e noi potremo aggiungere la vita spirituale, «è intelligenza, cuore, ginocchia». Il nostro contesto storico-civile non è dei più favorevoli. E’ un tempo di naufragio e di caduta, di indifferenza e perdita di gusto. E’ indispensabile essere consapevoli di questo disagio e del fatto che la vita cristiana e di conseguenza quella religiosa, impone una purificazione e una elevazione ben lontane dalla cultura prevalente. Per essere «pellegrini in profondità» bisogna risvegliare l’inquietudine e la forza della domanda al fine di «incamminarsi con coraggio e determinazione verso Cristo per centrare la vita in Lui». (Testimoni, n.1 gennaio 2016, pag. 14).
Il secondo atteggiamento è: dimorare. Siamo chiamati ad un processo di conversione continua che può essere minacciato concretamente dal venir meno della tensione nella vita dello Spirito a favore di un attivismo che inaridisce il cuore fino a giungere alla mondanità spirituale. Questa «si nasconde dietro apparenze di religiosità e persino di amore alla Chiesa; consiste nel cercare, al posto della gloria del Signore, la gloria umana e il benessere personale» (Francesco, EG 93). «La vita interiore esige l’ascesi del tempo e del corpo, chiede silenzio come dimensione in cui dimorare; invoca la solitudine come essenziale momento di purificazione e integrazione personale; chiama alla preghiera nascosta, per incontrare il Signore che abita nel segreto e fare del proprio cuore la cella interiore» (Contemplate, 38).
Il terzo atteggiamento è: formare. Il frutto della formazione spirituale dovrebbe essere l’impegno a vivere la prossimità della misericordia, la vicinanza dei volti. Il passaggio, cioè, dalla contemplazione della croce alla visione dei molti crocifissi della storia e alle vittime della violenza, che «quasi altri cristi, pendono umiliati». Il cuore del cristiano e quello del religioso in particolare, sono cuori che vedono e contemplano i volti e la natura che li circonda. In altre parole sono cuori che sanno leggere e decifrare nei segni dei tempi le silenziose tracce del divino nella nostra storia di ognuno e nel mondo.
C’è davvero di che riflettere per arrivare a dare alla nostra vita religiosa personale e comunitaria un colpo d’ala e un’impronta nuova…
A nome anche dell’Amministrazione Generale, desidero porgere a tutti voi, cari giovani in formazione, novizi, studenti, fratelli e sacerdoti, ovunque siate e in qualunque situazione viviate, i miei fraterni e religiosi auguri di Buona e Santa Pasqua di Risurrezione. Il Signore risorto riempia della sua luce la vostra vita e della sua gioia il vostro ministero volto a curare ed ad alleviare le ferite di questo mondo nello spirito della riconciliazione e della misericordia.
Voglio estendere questo augurio pasquale anche a tutti i Laici Salettini presenti nelle varie Province che a diverso titolo collaborano con noi nell’annuncio del Vangelo sotto lo sguardo materno della Bella Signora de La Salette. Auspico che la nostra comune missione in seno alla Chiesa e alla Congregazione faccia crescere in ognuno una consapevolezza sempre più motivata e gioiosa di far parte di una grande realtà che ci abbraccia tutti, vale a dire la nostra “famiglia carismatica salettina”.
BUONA PASQUA a tutti!
Fraternamente vostro,
Silvano Marisa, MS
Alcune notizie da Roma
- Dato che il P. Henryk è stato nominato parroco della nostra parrocchia di Roma, si è reso necessario pensare ad un altro Procuratore presso la Santa Sede. Il Consiglio Generale, quindi, ha provveduto a sostituirlo nominando a questo incarico il P. Belarmino Tchipundukwa, attuale Segretario Generale.
- Sono state inoltre approvate sia la preghiera ufficiale della Congregazione per le Vocazioni e quella per il Capitolo Generale 2018. I due testi saranno inviati a breve ai Segretari Provinciali con preghiera di comunicarle a tutti i religiosi perché vengano utilizzate nei vari momenti di preghiera sia personale che comunitaria.
Per quanto concerne il Distretto di Myanmar, sono state approvate le seguenti decisioni prese dal Consiglio Distrettuale: 1) P. Nicodemus Aung Than Aye, Direttore dei Teologi e Responsabile dell’animazione vocazionale; 2) P. Valentine San Tun, Maestro dei Novizi e segretario del Distretto.
Santo Natale 2015
Felice Anno Nuovo 2016
Roma, 10 dicembre 2015
“Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. E’ l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro” (MV, 2)
Cari Confratelli,
la celebrazione del S. Natale mi offre l’occasione anche quest’anno di raggiungere ognuno di voi, ovunque siate, per porgervi gli auguri più sinceri e fraterni di Buone e Sante Feste anche a nome del Consiglio Generale. Il Natale ci ricorda il dono che Dio ci ha fatto di se stesso nella persona di Gesù. La nostra vita, a partire da questo straordinario evento e in quanto abitata dalla presenza del divino, assume le caratteristiche di una speciale grazia che siamo invitati ad accogliere e custodire non egoisticamente bensì a condividere ogni giorno con gli altri. Dio ha rivelato il suo volto di Padre misericordioso nel Bambino di Betlemme nato tra l’indifferenza e il rifiuto di molti. La sua non è stata una venuta trionfale ma segnata da umiltà, semplicità, nascondimento e silenzio.
Desidero che questi voti augurali giungano anche ai tanti nostri giovani in formazione che si stanno preparando a servire la causa del Vangelo nello spirito della Riconciliazione; ai confratelli malati e anziani che vedono venir meno le loro energie fisiche ma di cui noi tutti apprezziamo la testimonianza di vita e la fedeltà alla Congregazione; a coloro che stanno vivendo momenti di incertezza nella vita comunitaria e ministeriale; ai numerosi “Laici salettini” che, guidati dal messaggio della Vergine piangente, desiderano costruire con noi la grande “famiglia carismatica salettina”.
Il Natale di quest’anno è segnato da alcuni eventi ecclesiali che, toccandoci da vicino, come Missionari de La Salette, possono diventare una buona occasione non solo per lodare il Signore ma soprattutto per riaffermare con rinnovata determinazione il nostro attaccamento e amore alla Chiesa e anche per riappropriarci dei valori che sono alla base della nostra vita religiosa, comunitaria e carismatica. Essi sono:
+ L’apertura della Porta Santa che ha segnato l’inizio dell’Anno giubilare della Misericordia, pur nella sua semplicità, ci dice quale debba essere l’atteggiamento che dovremmo assumere durante quest’anno del tutto speciale per il Popolo di Dio: aprire il nostro cuore alla tenerezza, alla misericordia, alla riconciliazione. “Papa Francesco vuole che prendiamo coscienza che la misericordia non deve essere vista solamente come un puro atteggiamento pastorale ma soprattutto come l’essenza stessa del Vangelo. Il Papa ha sempre considerato e continua a considerare la misericordia come il fulcro spirituale e il fondamento della gioia che nasce dal Vangelo di Gesù, come egli scrive nella sua Esortazione “Evangelii Gaudium”. Dato che Dio è misericordioso, Gesù di Nazareth ha sempre raccomandato ai suoi discepoli: <Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre>” (cfr. Tommaso Stenico, Il Giubileo della Misericordia, 2015). Sarà proprio questa la Parola evangelica che ci accompagnerà, illuminando le nostre menti, i nostri cuori e il nostro ministero durante tutto quest’anno.
Come tutta la Chiesa anche la nostra Congregazione, con le sue comunità, le parrocchie da lei servite, le associazioni e i movimenti da lei animati, è chiamata ad essere un’“oasi di misericordia” (Papa Francesco, MV, n. 12 ). Invito ogni Provincia a discernere le modalità da metter in atto perché questo auspicio si concretizzi a tutti i livelli, a partire da quello personale e comunitario. In questo cammino saremo coinvolti tutti, nessuno escluso. Ognuno di noi sarà chiamato a vivere nella gioia la certezza di essere sempre oggetto di misericordia da parte del Padre. Senza questa esperienza personale tutti i nostri discorsi su Dio e sulla sua misericordia nei confronti di ogni singola persona, non sono degni di credibilità e di conseguenza diventano una palese e nociva contro testimonianza
+ Ricordo a tutti con piacere che il vescovo di Grenoble ha stabilito di aprire “La porta della Misericordia” anche al santuario de La Salette (Francia) in quanto meta di tanti pellegrini provenienti dai quattro angoli del pianeta. La solenne cerimonia avrà luogo il 19 marzo 2016 nella solennità di S. Giuseppe. Tutto il Consiglio Generale e i partecipanti alla PPP saranno presenti.
+ La celebrazione del 170° dell’Apparizione è un altro evento che ci accomuna tutti. Infatti quanto è accaduto il 19 settembre 1846 è alla base della nostra vocazione e missione nella Chiesa. Auspico che la decisione n. 3 del CdC di Luanda 2015, concernente l’anniversario venga puntualmente messa in atto a livello di ogni Provincia e comunità. Questo impegno ci aiuterà a prendere maggiormente coscienza del nostro essere missionari di riconciliazione in un mondo bisognoso di misericordia e di perdono in quanto profondamente ferito da discordie, divisioni e guerre.
Nel suo recente viaggio in terra africana nell’omelia tenuta nella cattedrale di Bangui (29/11/2015) Papa Francesco ha chiesto con forza ai cattolici di essere “ artigiani di perdono, specializzati della riconciliazione, esperti della misericordia”. In questo invito vedo il senso della nostra presenza salettina nella Chiesa di oggi. Per questo incoraggio tutti a fare proprio questo messaggio come se fosse rivolto ad ognuno di noi personalmente.
Sono lieto di sapere che numerose iniziative sono state programmate nelle varie Province per celebrare questa fausta ricorrenza. Mi auguro che esse riflettano il profondo desiderio di tutti noi di far conoscere maggiormente l’attualità del messaggio di riconciliazione della Bella Signora, di rafforzare il senso di appartenenza alla nostra famiglia religiosa e infine di invogliare i giovani a divenire Missionari de La Salette, per condividere con noi le gioie, le sfide e le speranze legate all’annuncio del Vangelo nel mondo di oggi.
E infine chiedo a tutti di ricordare nella preghiera le Province dell’Angola e dell’India e la Regione dell’Argentina che nel prossimo mese di gennaio si raduneranno per celebrare i loro capitoli di elezione.
Che il Bambino Gesù che accoglieremo a Natale come il Dio fatto Uomo, porti nel cuore di ognuno pace, gioia e serenità e faccia delle nostre comunità delle vere “oasi di misericordia”.
A nome del Consiglio Generale e mio personale, tanti cari Auguri di Buone e Sante Feste Natalizie e Felice Anno Nuovo 2016!
Fraternamente vostro,
P. Silvano
News dalla casa Generalizia
Novembre è stato un mese ricco di avvenimenti che hanno movimentato la vita della Casa Generalizia.
Il 4 dicembre P. Joe, Consigliere Generale, è partito per una decina di giorni per il santuario de La Salette allo scopo di incontrare la comunità internazionale prima della sua dispersione per le meritate vacanze invernali. Il suo ministero di Superiore locale inizierà ufficialmente il 1 gennaio 2016.
La celebrazione dell'Anno della Giustizia e della Pace nella nostra Congregazione si presenta come una sfida ad affrontare questioni specifiche, che riteniamo siano incluse nei concetti presentati qui. Vi presentiamo il calendario per l'anno 2015, che tiene conto di alcuni temi attinenti alla Giustizia e Pace. Nel mondo si celebrano alcuni giorni nei quali vengono messi in evidenza gli aspetti della Giustizia, Pace e Riconciliazione. La Chiesa propone delle date allo scopo di sottolineare sia i diversi aspetti della sua Dottrina Sociale che il sostegno da essa dato alle celebrazioni internazionali o mondiali.
Per questo motivo invitiamo ogni provincia/regione a pianificare il calendario annuale delle proprie attività tenendo presenti le iniziative (o almeno alcune ritenute più urgenti a livello pastorale o territoriale) della Chiesa e quelle dei Nazioni Unite. Sarebbe bello trovare un giorno al mese in cui invitare i confratelli, i nostri collaboratori Laici salettini, i parrocchiani sia per un momento di preghiera che per delle attività specifiche, al fine di prendere maggiore consapevolezza circa questi temi. Si potrebbero utilizzare, inoltre, anche alcune commemorazioni nazionali o locali per parlare, pregare, impegnarsi in attività riguardanti la Giustizia e Pace. La preghiera e la riflessione devono aiutarci ad individuare, a partire dalle nostre in comunità e quindi dal territorio in cui viviamo, quelle realtà che hanno bisogno del nostro sostegno umano e religioso.
(Vi indichiamo esemplari le fonti da cui provengono le iniziative: ONU (Nazioni Unite); CC (Chiesa Cattolica) Cliccando sui rispettivi link potete trovare delle piste utili per la riflessione personale e comunitaria)
1 Gennaio - Giornata della Pace(CC) Pontificio Consiglio della Giustizia e Pace; Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, XI La Promozione della pace,
18 Gennaio - Giornata del Migrante e del Rifugiato (CC) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 505;COR UNUM(CC)
17 Gennaio - Giognata del dialogo con Giudaismo (CC)
24 Gennaio -oppure 1 Gennaio - Giornata delle Comunicazioni Sociali (CC); Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 414 informazione e democrazia; Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali
11 Febbraio - Giornata Mondiale del Malato (CC); Wikipedia
20 febbraio - Giornata Mondiale della Giustizia Sociale(ONU) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 81
23 Febbraio - Giornata internazionale per sostegno dei bisognosi
8 Marzo - Giornata Internationale per i diritti delle donne (ONU) Mulieris Dignitatem (JPII)
21 Marzo - Giornata per l'eliminazione della discriminazione razziale (ONU) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa 144 L'Ugualianza in dignità.
22 Marzo - Giornata Mondiale del'Aqua (ONU) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, X Salvaguardare l'ambiente
24 marzo - Giornata Internazionale, per gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità delle vittime (ONU)
25 marzo - Festa dell'Annunciazione - Giornata per la Vita; (CC) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 155; Chiesa contro l'aborto
Ultimo Sabato del Marzo Ora della Terra (WWF)
22 Aprile - Giornata mondiale della Terra(ONU) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, X Salvaguardare l'ambiente
I Maggio – Festa del lavoro; San Giuseppe lavoratore (CC) Laborem Exercens (JPII); Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, VI
15 Maggio - Giornata Internazionale delle Famiglie(ONU); Pontificio Consiglio per la Famiglia (CC)
Secondo Sabbato del Maggio - Giornata Mondiale perFair Trade (CC); Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, III. La destinazione universale dei beni.
1 Giugno – Giornata Mondiale del Bambino (UNICEF); Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa,Dignità e i diritti dei bambini, 244 (CC)
5 Giugno - Environment Day(UNEP)
20 Giugno - Giornata Mondiale dei Rifugiati (ONU) [nella Chiesa Cat. -18 Gennaio]
Luglio
19 Agosto - Giornata del aiuto umanitario(ONU)
10 Settembre - Celebriamo Giustizia e Pace nella Congregazione; Giorno dei Laici Salettini
21 Settembre - Giornata intenazionale della Pace (ONU); Giornata della preghiera per la Pace; Pontificio Consiglio della Giustizia e Pace
Ottobre - Primo Lunedi in Ottobre - World Habitat Day(ONU)
2 Ottobre - Giornata internazionale della nonviolenza(ONU)
4 Ottobre - Santo Francesco Patrono dei animali e Ecologia (CC); Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, X Salvaguardare l'ambiente;
14 Ottobre - Giornata Modiale dei Missioni (CC); Pontificie Opere Missionarie
16 Ottobre- Giornata mondiale dell'alimentazione(FAO) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa166; 478
17 Ottobre - Giornata Mondiale per l'Eradicazione della Povertà Giornata Mondiale per l'Eradicazione della Povertà (ONU); Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa,182; VII L'uomo povertà e ricchezza
25 Novembre - Giornata Internazionale per eliminazione violenza contro donne(ONU); Violenza sulle donne, ora basta. (CC)
2 Dicembre -Giornata Mondiale dei Disabili(ONU)
10 Dicembre - Giornata dei diritti umani(ONU); Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, IV Diritti Umani (CC),
18 Dicembre - International Migrants Day (ONU); Fondazione Migrantes(CC)
27 Dicembre - Festa della Santa Famiglia (CC) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa V La Famiglia prima società naturale,
28 December - Festa dei ss Innocenti (CC)
Sulla pagina principale a canto di questo segno troverete riflessioni per ogni mese.