IV° Incontro Europeo Laici de La Salette
Santiago de Compostela (Spagna) – 5/9 Settembre 2017
“Pellegrinaggio come incontro tra i popoli”
Dal 5 al 9 settembre si è tenuto a Santiago di Compostela (Spagna) il IV° Incontro Europeo dei Laici Salettini dal titolo: “Pellegrinaggio come incontro fra i popoli”. Eravamo una cinquantina provenienti dalla Francia, dalla Polonia, dalla Svizzera, dalla Spagna, noi italiani in dieci, due da Torino e otto da Roma. Ogni delegazione era accompagnata dal proprio Assistente, noi da Padre Heliodoro. Era presente anche Padre Enrico in qualità di responsabile europeo dei Laici Salettini. Siamo stati alloggiati al Centro Europeo Giovanni Paolo II di accoglienza dei pellegrini “Polskie Albergue” gestito dai Missionari Salettini polacchi. L’ostello sorge nelle vicinanze del Monte do Gozo, che significa Monte della Gioia o della Felicità, perché è l’ultima sosta che fanno i pellegrini che percorrono il Cammino di Santiago e perché, da questa collina, per la prima volta,vedono le tre guglie della Cattedrale che dista circa un’ora di cammino. Il Monte do Gozo è noto anche per il discorso che Papa Giovanni Paolo II ha tenuto, nell’agosto del 1989 ad oltre 600.000 partecipanti alla IV° Giornata Mondiale della Gioventù.
Il programma del nostro incontro era molto intenso ed interessante.
Il dott. Pierluigi Dovis, direttore della Caritas dell’Arcidiocesi di Torino ha tenuto due conferenze. Nella prima dal titolo: “Incontro tra popoli, culture,religioni: le sfide poste ai laici cristiani salettini in Europa”, ha fatto una accurata e precisa lettura ed analisi dei fattori che caratterizzano questo nostro secolo della transizione e gli elementi che ne determinano la crisi e che, soprattutto per l’Europa, causano un declino su più versanti: culturale, sociale e religioso”.
Nella seconda: “Accoglienza dell’altro e del diverso: elementi per una spiritualità della riconciliazione” dove, partendo dalle radici bibliche dell’accoglienza, ha evidenziato il comportamento di Gesù e la Sua disponibilità a lasciarsi accogliere e ad accogliere tutti in quanto esseri umani,senza prevenzioni e pregiudizi e quale dovrebbe essere lo stile dell’accoglienza alla luce del Messaggio.
Importante è stata anche la presenza di Padre Silvano, Superiore Generale, che ci ha fatto una interessantissima lezione sulla storia della Congregazione dei Missionari de La Salette in Europa: le traversie e le difficoltà che la Congregazione ha dovuto superare nel tempo, testimoniano la particolare e tangibile protezione della Santa Vergine.
Altrettanto appropriato, e quanto mai attuale , è stato l’intervento di Padre Roman su “Il cammino di Santiago e la costruzione dell’Europa”. Ogni conferenza era seguita dalle inevitabili domande e discussioni.
Breve ma significativa è stata la visita di Padre GianMatteo in qualità di Superiore della Provincia Italia-Spagna organizzatrice dell’incontro.
Non abbiamo però solo ascoltato, discusso e pregato.
Mercoledì 6 siamo intervenuti al “Santiago by nigth” dove abbiamo assistito alla folkloristica esibizione degli studenti universitari che, sotto i portici antistanti la Basilica ed in costume medioevale, cantavano stornelli ,canzoni e che allegramente ci invitavano ad unirci alla loro danze ed ai loro girotondi.
Giovedì 7 siamo andati a Siador che è il primo Santuario dedicato alla Vergine de La Salette in Spagna. Siamo stati calorosamente accolti da quella comunità, guidata da Padre Comeaù, ed insieme abbiamo celebrato la Messa pregando ognuno nella propria lingua. Poi ci è stata offerta una graditissima cena tipica della Galicia, a base di polpo e carne lessa, naturalmente accompagnata da vinello locale.
Venerdì 8, abbiamo raggiunto, a piedi ed in spirito di pellegrinaggio, la Cattedrale dove abbiamo partecipato all’Eucarestia del Pellegrino con la classica offerta all’Apostolo Santiago e la famosa e tradizionale oscillazione del botafumerio. Nel pomeriggio, mentre ci dirigevamo verso il promontorio del “Finis Terrae” abbiamo fatto una divertentissima fermata per mettere… i piedi a bagno nell’oceano Atlantico.
Con la Messa del mattino di sabato 9 ed una riunione sulle speranze, prospettive e programmi per i prossimi anni si sono conclusi questi quattro giorni vissuti in un clima di fraternità, accoglienza, amicizia, condivisione ed allegria che nemmeno la barriera delle lingue è riuscita a mitigare.
Ci siamo lasciati a malincuore, con la speranza di rivederci fra due anni e con una grande spinta per andare avanti, sempre più impegnati a vivere ed a fare conoscere quel meraviglioso Messaggio che la Santa Vergine, a La Salette, ci ha lasciato.
Ginetta